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Cronaca Stazione / Via Mario de Maria

Sgombero via De Maria: occupanti fuori, il Comune cerca soluzioni per le famiglie

Colloqui con gli sgomberati per trovare alloggi per circa 30 famiglie. Lo sgombero ad alta tensione di oggi motivo di polemiche, mentre l'arcivescovo si raccomanda: "Problema abitativo esca dall'emergenza"

E' stata una mattinata di disagi in zona stazione (VIDEO): diverse le strade paralizzate dal traffico, i bus deviati e i momenti di scontro con le forze dell'ordine (GUARDA IL VIDEO) occupate massicciamente per procedere con lo sgombero di due palazzine occupate illegalmente in via De Maria, da circa 2 anni e mezzo. Alle ore 14, dopo 7 ore di intervento, il lavora sta ormai giungendo al termine. 

L'amministrazione comunale, accusata di essersi presentata tardivamente sul posto dal collettivo Social log che ha guidato l'occupazione, specifica che "a seguito dello sgombero dell'immobile di proprietà privata di via Mario De Maria, disposto dalla Procura ed eseguito dalle Forze dell'Ordine per dar seguito ad un sequestro giudiziario, è in corso da questa mattina l'intervento del PRIS (pronto intervento sociale) e del SBS (servizio a bassa soglia) del Comune di Bologna". Così una nota di Palazzo D'Accursio nella quale si aggiunge che "sono in corso i colloqui con i 16 nuclei familiari con minori e con le persone adulte per predisporre la soluzione temporanea offerta dall'Amministrazione Comunale che prevede, per i nuclei familiari, l'accoglienza in alberghi del territorio. E' stato messo a disposizione degli abitanti dell'immobile sgomberato un mezzo, fornito da Acer, per trasportare in un magazzino temporaneo gli effetti personali".

ZUPPI "PROBLEMA ABITATIVO ESCA DALL'EMERGENZA". Allo sgombero degli occupanti di via De' Maria a Bologna devono seguire risposte. E allo stesso tempo, il problema casa deve uscire dalla logica dell'emergenza. Così l'arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, che, a margine della visita ai trapiantati del Policlinico Sant'Orsola, ha commentato i fatti di questa mattina in Bolognina. "Mi auguro che lo sgombero sia accompagnato, come credo e come so- ammonisce Zuppi- avevamo anche cercato di mettere a disposizione quello che avevamo, proprio perchè lo sgombero significhi chiudere una fase e aprirne un''ltra, che possa davvero dare risposte". Inoltre, prosegue l'arcivescovo, "ci auguriamo che il problema casa esca dall'emergenza, come mi sembra si stia facendo, perchè si possano trovare le risposte adeguate, che ci sono. Mi sembra si vada in quella direzione", afferma Zuppi. Del resto, "è una preoccupazione di tutti, Istituzioni e sindacati". Uscire dall'emergenza, precisa però il vescovo, significa anche dare "regole chiare, ma che rispondano anche alle necessità che mano a mano si presentano".

Occupanti sfollati in via De Maria

REZIONI DELLA POLITICA. "Finalmente l'edificio verrà riconsegnato ai legittimi proprietari". Soddisfatta per l'operazione di questa mattina Lucia Borgonzoni, consigliera comunale della Lega nord ed ex candidata sindaco, che rivolge un "grazie" alle Forze dell'ordine che hanno agito "con grande professionalità". Poi aggiunge Borgonzoni: "E pensare che si sarebbe potuto risolvere tutto in altro modo, se il Comune avesse stipulato un accordo con la proprieta'', che non chiedeva soldi ma garanzie". Detto questo, la leghista punta poi il dito contro i manifestanti che sono scesi in piazza contro lo sgombero: "Pur contestando le politiche abitative messe in campo dal Comune, non è possibile accettare tali comportamenti e mi aspetto che le persone che hanno creato questo caos vengano sanzionate severamente e dove possibile, allontanate" dal territorio bolognese.

"Ci risiamo", commenta invece Massimo Bugani, capogruppo del M5s: "A Bologna non si fa nulla per risolvere l'emergenza casa, ormai arrivata a 1.500 sfratti all'anno". La responsabilità, per il grillino, è tutta del primo cittadino Virginio Merola: "Oggi, come conseguenza del vuoto politico di questo sindaco che pensa solo a fare comunicati e a intervenire su questioni nazionali, assistiamo a un nuovo sgombero, nuovi scontri e 100 persone con bambini e neonati in strada. Disgustoso". Sulla vicenda interviene anche il capogruppo di Fi, Marco Lisei: "Merola riallacciò l'acqua a nostre spese, Merola bloccó lo sgombero con una lettera al prefetto. Se Bologna è paralizzata i ringraziamenti vanno a lui".

Oggi in Bolognina bisogna avere "pazienza". E' l'appelllo diffuso dal presidente del quartiere Navile di Bologna, Daniele Ara (Pd), nelle ore dello sgombero della palazzina occupata: operazione che dalle prime ore di stamattina ha creato molti disagi nelle strade circostanti e anche per i pendolari diretti in stazione. "Occupare uno stabile privato non si può. Prima o poi il conto arriva", scrive Ara: "Adesso è importante sistemare le famiglie con i minori. Ma non basta l''assistenzialismo, occorre aiutare i nuclei a diventare autonomi. La legalità è lunga e faticosa, ma piu duratura".

Sgombero in via Mario De Maria

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