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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Mura di Porta Galliera

Sgombero Mura Porta Galliera: passeggini e valigie in strada, fuori le 16 famiglie occupanti

Concluse le lunghe e dure operazioni di sgombero. Il Comune: 'Sul posto nostri assistenti sociali. La procedura prevede che i nuclei familiari, se non ci sono alternative, trovino una prima collocazione alberghiera..."

Si è concluso dopo ore lo sgombero dello stabile occupato in via Mura di Porta Galliera. Solo verso l'ora di pranzo le forze dell'ordine sono riuscite a sfollare lo stabile, dove si erano barricate le 16 famiglie occupanti (tra cui 21 minori). Le operazioni si sono svolte non senza difficoltà: sono volate manganellate (GUARDA IL VIDEO) all'indirizzo di alcuni manifestanti solidali con gli occupati ed acqua, mista ad ammoniaca, è stata lanciata dalle finestre contro gli agenti. Alcune persone sono rimaste ferite. 

Quello che resta è un mucchio di passeggini, giocattoli e valigie accatastate in strada. Dal presidio che ancora continua in piazza, Social Log  - sportello dell'abitare (che ha guidato l'occupazione) fa sapere che il ragazzo fermato durante i tafferugli di stamattina è stato rilasciato. Non si esclude che, una volta che tutti gli occupanti avranno avuto modo di lasciare l'area dello sgombero, Social Log decida di proseguire la protesta muovendosi in corteo.

Stabile occupato via Mura di Porta Galliera: lo sgombero

SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE. Nel frattempo, il Comune - anche in risposta alle aspre critiche mosse dall'opposizione in Comune - fa sapere che da questa mattina presto il Pronto intervento sociale (Pris) era davanti allo stabile di mura di Porta Galliera: è stato "attivato tempestivamente dal Comune, come da prassi, non appena ricevuta la comunicazione dalla Prefettura". E ha operato accanto al personale della Croce rossa. In caso di interventi su immobili occupati, il Pris "può attivarsi solo a conclusione dell'azione delle Forze dell'ordine", ricorda il Comune: una volta finito l'intervento, si mette in contatto con i nuclei familiari e gli adulti per "verificare le possibilità di risoluzione autonoma della situazione e per assicurare protezione ai minori e a tutte le persone in condizione di fragilità".

La procedura prevede che i nuclei familiari, se non ci sono alternative, trovino una prima collocazione alberghiera. Gli adulti invece vengono indirizzati al Servizio a bassa soglia per procedere a una eventuale collocazione nelle strutture per adulti. Successivamente il Pris, ricorda ancora il Comune, valuta caso per caso la situazione di ciascun nucleo familiare e, "laddove sia necessario, si raccorda con i servizi sociali e l''equipe casa con l''obiettivo di assicurare una accoglienza sociale a tutti coloro che ne hanno diritto". 

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