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Cronaca Centro Storico / Mura di Porta Galliera

Sgombero al condominio occupato di via Mura di Porta Galliera

Circa una ventina di famiglie sotto "sfratto". Gli occupanti resistono lanciando acqua e ammoniaca sulle forze dell'ordine. Momenti di tensione anche fuori dal palazzo, dove si sono registrati scontri tra agenti e alcuni manifestanti radunatisi sul posto in solidarietà con gli occupanti

Sono cominciate nella primissima mattinata di oggi le operazioni di sgombero allo stabile occupato di Mura di Porta Galliera, a Porta Mascarella. All'interno ora ci sono circa 16 famiglie (una sessantina di persone in totale, tra cui 21 minori). Gli occupanti da subito si sono barricati in casa, e dalle finestre hanno lanciato acqua sulle forze dell'ordine, alla quale sarebbe stata aggiunta anche dell'ammoniaca, come dimostrerebbero gli effetti sulle divise di alcuni agenti.

Fuori il condominio si sono radunati alcuni attivisti di Social Log, che hanno approntato un sit-in di solidarietà con gli occupanti. Sono piantonati in strada, con cori e striscioni chiedono "stop sgomberi e sfratti".

Ci sono stati alcuni momenti di scontro tra manifestanti e forze dell'ordine, a suon di spintoni e colpi di manganello (GUARDA IL VIDEO). Alcune persone sarebbero rimaste ferite. Un giovane manifestante sarebbe stato fermato dai carabinieri, durante gli scontri.

La temperatura elevata mette tutti a dura prova​, ma i manifestanti fanno sapere che non intendono mollare. Intorno alle 10.30 - a 4 ore ormai dal blitz delle forze dell'ordine, ancora resistono, barricati in casa. Ancora in strada attivisti solidali. Social log fa sapere che 'sarà una lunga giornata, stiamo attrezzando la piazzetta per rendere più confortevole la nostra resistenza sotto questa canicola, ma non molliamo'. 

Una coppia di settantenni è stata fatta allontanare all'inizio delle operazioni di sgombero, inquanto la donna è cardiopatica e si temeva per la propria salute: si tratta di due coniugi italiani, ex proprietari di un'agenzia di viaggi, poi fallita. Dopo la perdita del lavoro, la coppia si è ritrovata in stato di indigenza ed è arrivata così a prendere parte all'occupazione. 

COLLETTIVI: 'VERGOGNOSO'. Dalla pagina Facebook di Social Log il live posting sulle operazioni in corso: "Dentro l'occupazione la polizia ha staccato luce e acqua per forzare gli occupanti a lasciare il Condominio Occupato! Ricordiamo che dentro l'occupazione ci sono tanti bambini e anziani, e che ci sono 30 gradi di temperatura! Resistiamo anche a questa vergognosa provocazione, la resistenza di oggi parla a tutta la città che soffre la violenza dell'austerità e dei processi di impoverimento sociale". 

AGENTI ENTRANO IN STABILE DOPO ORE. A fine mattinata comincia a sbloccarsi la situazione in via Mura di porta Galliera. Un portavoce del collettivo spiega che le Forze del''ordine sono riuscite a superare tutte le "barricate" che erano state allestite nell'edificio per resistere allo sgombero, "entrando da porte e finestre". Nel frattempo ad una delegazione di Social Log è stata accordata la possibilità di avvicinarsi alla palazzina "per fare da garante" nelle operazioni conclusive dello sgombero: un risultato della "resistenza" mess in campo dai manifestanti in porta Mascarella, rivendica il collettivo. 
Intorno all'ora dipranzo si sono concluse le operazioni di sgombero. 

Stabile occupato via Mura di Porta Galliera: lo sgombero

PROVA DI SGOMBERO A VUOTO. Già lo scorso 7 aprile la Polizia si era presentata presso il "Condominio Sociale" per notificare il sequestro preventivo della palazzina. La notifica però non era stata ritirata dagli occupanti, che avevano parlato orgogliosamente di "resistenza vittoriosa". 

OCCUPAZIONE LUNGA 2 ANNI. Nel giugno del 2014 sono state 31 famiglie con 29 minori ad occupare lo stabile in via Mura di Porta Galliera nel quale vivono italiani, nordafricani, vengono dal Sud America e, questa volta, anche dalla Cina. La maggioranza di questi, come raccontano, sono stati sfrattati, hanno perso il lavoro, sono precari e ad alcuni sono state pignorate le case perchè non riuscivano più a pagare il mutuo.

Si erano rivolti prima allo sportello sociale Social Log e infine hanno occupato l'immobile, sfitto da parecchi anni, e abbandonato a sè stesso: "Il proprietario, un privato, possiede 27 appartamenti in città e 13 a Imola - aveva raccontato Luca di Social Log a BolognaToday - che si tratta di uomo abbastanza ricco al quale evidentemente non interessa affittare, ristrutturare o pagare le tasse su uno stabile così grande, c'era un ristorante che però ha lasciato i locali  anni fa". 

 

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