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Cronaca Navile / Via Aristotile Fioravanti

Sgombero via Fioravanti: "Per ora trovata una sistemazione per tutti. Bologna città civile"

E' il giorno delle spiegazioni, in Comune, dopo il lungo maxi-sgombero dell'ex Telecom, durante il quale sono state sfollate 280 persone. Che ne sarà di loro? Il sindaco risponde, sottolineando che l'amministrazione lavora per "tenere equilibrio tra legalità e solidarietà"

Tutte le persone sgomberate ieri dall’ex palazzina Telecom hanno trovato una sistemazione, seppure provvisoria, perchè Bologna è e resta 'una città civile'. Lo assicura oggi il sindaco di Bologna, Virginio Merola, durante la  conferenza stampa convocata per fare il punto su quanto accaduto ieri in via Fioravanti, dove sono state sfollate 280 persone tra loro anche alcuni malati, quadi un centinaio di minori, anziani e donne in stato interessante.

Che ne sarà degli ex occupanti? Merola snocciola i numeri. I 17 nuclei familiari con bambini, residenti a Bologna, insieme a 4 famiglie con fragilità (anziani o donne in stato di gravidanza), sono stati assegnati all’ex residence Galaxy, dove nei giorni scorsi hanno preso alloggio già altre 35 famiglie in situazione di disagio abitativo. Le famiglie non residenti in città sono state temporaneamente alloggiate in hotel. Qui resteranno per circa 10 giorni, fa sapere il sindaco, fino a quando non si concluderanno le pratiche con i loro comuni di provenienza. Il resto degli sgomberati adulti sono stati alloggiati presso il dormitorio di via Sabatucci (solo 9 sono stati ospitati in hotel). 

LEGALITA’ E SOLIDARIETA’ INSIEME. ‘Lo sgombero era annunciato, seppure non in accordo con il Comune’, tiene a sottolineare il primo cittadino, rispondendo così agli attacchi di chi accusa l’amministrazione di aver messo in mezzo alla strada tanta gente. “Stiamo facendo fronte a questa situazione’, sottolinea Merola, aggiungendo che “le leggi vanno rispettate (riferendosi all’illegalità delle occupazioni, ndr), ma c’è anche un aspetto umano e di questo si occupa il Comune”. Per l’amministrazione ‘non c’è contraddizione tra lavorare perché in città ci sia convivenza civile e i temi dell’ordine pubblico. Se le due cose non stanno insieme c’è un fallimento, che però non ci riguarda perché noi stiamo tenendo con equilibrio insieme il tema della solidarietà e della legalità”. Poi il primo cittadino ha fatto sapere che ‘si vogliono evitare sgomberi con le forze di polizia’, ma ha sottolineato che questo dipende anche dall’atteggiamento degli "attori" coinvolti.  

IMPEGNO PER L'EMERGENZA ABITATIVA. Infine il sindaco ha fatto sapere che il Comune è al lavoro per continuare a reperire sistemazioni per coloro che si trovano in difficoltà. 
“Nel mio mandato – ricorda Merola -ho messo a disposizione 110 alloggi rispetto ai 30 che ho trovato. Spesso sono alloggi non grandi, di circa 28 mq, ma si tratta di sistemazioni di transizione per accompagnare le persone ad uscire dal disagio nel quale si trovano”. 

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