Sgombero in via Corticella 56, dove lo scorso fine settimana Social Log - collettivo per il 'diritto all'abitare' - aveva occupato l'ex biblioteca di quartiere da adibire a sportello per l'ascolto delle persone in difficoltà abitativa. L'occupazione era scattata dopo che qualche giorno prima, le forze dell'ordine avevano sgomberato la sede di via Masini, occupata per 3 anni circa dagli attivisti. Nelle operazioni di sequestro del locale non erano mancati scontri con la polizia e qualche ferito.

Anche oggi gli attivisti non arretrano difronte alle forze dell'ordine: in sei (poi sono diventati 9) si sono barricati sul tetto, molti di più i militanti che resistono fuori l'edificio. "‎Non si ferma SocialLog‬', è l'urlo di battaglia del collettivo, dinnanzi a carabinieri e polizia, arrivati massicciamente sul posto all'alba di oggi.

Le operazione hanno gettato nel caos il traffico nella zona. I manifestanti, striscioni alla mano e slogan contro gli sgomberi e gli sfratti, hanno cercato  di invadere a più riprese la carreggiata, mentre la polizia, in assetto anti sommossa, li ha spinti indietro, tentando di liberare la strada.

Al momento del blitz degli agenti, avvenuto all'alba di oggi, alcuni attivisti del collettivo si trovavano già nell'edificio, in presidio notturno, perchè temevano lo sgombero. Per non farsi cogliere impreparati, come durante lo sgombero della scorsa settimana alla vecchia sede Social Log in viale Masini, gli attivisti hanno preferito presidiare su turni lo stabile occupato. 

Sono scesi dal tetto gli attivisti dopo un paio di ore di resistenza. Mentre le forze dell'ordine hanno dato l'avvio alle operazioni di muratura dell'edificio, per evitare future incursioni, gli aderenti a Social Log si sono radunati in corteo, sfilando per il Navile. Si sono registrati momenti di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine, quando gli attivisti hanno cercato di raggiungere la sede del quartiere e sono stati respinti dagli agenti.

Sgombero via Corticella, occupanti sul tetto

OCCUPAZIONE LO SCORSO WEEK-END. "A 36 ore dai sigilli della Polizia in viale Masini abbiamo una nuova sede che da domani sarà aperto e attivo. Il messaggio è che non ci arrendiamo". Così Social Log annunciava quella che è destinata ad essere un'occupazione lampo, occupata  a conclusione di corteo per le vie della città contro "chi impone povertà e sofferenza e soffoca le istanze e i diritti di chi non ce la fa a campare". La sede occupata è l'ex biblioteca di quartiere Casa di Khaoula e già sede di un centro educativo del Comune di Bologna. La palazzina degli anni '60, nota nel quartiere anche per i colori sgargianti che sfoggia, le vetrate e la struttura particolare, oggi è di proprietà di un fondo immobiliare ma è inutilizzata da anni.