rotate-mobile
Cronaca Reno / Via Giovanni Chiarini

Siccità, moria di pesci nel Reno: recuperati tre quintali di carpe e pesci siluro

La causa sarebbe la mancanza di ossigeno provocata dall'abbassamento del livello idrico dovuto alla prolungata siccità

Questa mattina una pattuglia della Polizia provinciale è intervenuta nell'area fluviale del Reno, in prossimità di via Chiarini: diversi cittadini avevano segnalato molti pesci boccheggianti in superficie mentre altri galleggiavano già morti.

Le guardie hanno salvato e reimmesso in corrente i pochi pesci ancora in vita e recuperato oltre tre quintali di pesci deceduti che galleggiavano a fior d'acqua: principalmente carpe e pesci-siluro.

La causa della moria è da imputarsi ad anossia (mancanza di ossigeno - ndr) provocata "dall'abbassamento del livello idrico dovuto alla prolungata siccità e all'innalzamento della temperatura dell'acqua" si legge nella nota. La Polizia provinciale al momento esclude come causa la presenza di sostanze inquinanti, visto che le acque erano limpide e il fenomeno si è verificato nei punti di maggior secca.

“Ringraziamo i cittadini per la segnalazione – commenta il Consigliere delegato della Città metropolitana Marco Monesi - e ricordiamo a tutti i fruitori delle aree verdi fluviali e golenali quanto possa essere prezioso un avviso tempestivo alla nostra Polizia provinciale: infatti prima si interviene e maggiore è la possibilità di salvare la fauna ittica che popola i nostri fiumi e che inevitabilemente in questo periodo risente della penuria d'acqua”.

moria pesci 2-2

moria pesci 1-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Siccità, moria di pesci nel Reno: recuperati tre quintali di carpe e pesci siluro

BolognaToday è in caricamento