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Cronaca Viale Antonio Aldini

Omicidio v.le Aldini, strani sms e incongruenze nelle parole del compagno: così è scattato l'allarme

A far partire le indagini che hanno portato al ritrovamento del cadavere, messaggi inviati dal telefonino della vittima. L'ultima volta che è stata vista viva risale al 7 giugno. Il fidanzato sentito dalal Polizia tre giorni prima della macabra scoperta

Serrate le indagini per risalire al responsabile e alla data della morte di Silvia Caramazza, la 39enne bolognese, ieri trovata cadavere in un appartamento di viale Aldini, nascosta dentro un congelatore.

STRANI SMS DAL TELEFONO DI SILVIA. Da quanto riporta l'agenzia di stampa 'Ansa, l'ultima volta che Silvia sarebbe stata vista viva risale ad un soggiorno a Pavia da amici, il 7 giugno scorso.  Il 14 giugno delle amiche - riferisce ancora Ansa - insospettite come i parenti dal fatto che non rispondeva più al telefono ma solo agli sms, ne hanno denunciato la scomparsa ad un commissariato di Polizia. Ad allarmare tutti, il tono dei messaggini, 'strani' secondo chi la conosceva bene. Silvia infatti attraverso sms comunicava che a breve sarebbe stata irreperibile per una vacanza.

Giallo in viale Aldini: ritrovato cadavere congelato

SENTITO IL COMPAGNO. Mossi i primi sospetti e lanciato l'allarme dei conoscenti che non riuscivano a parlare con la donna, la polizia ha telefonato al compagno della ragazza, 34 anni originario della provincia di Sassari, per chiarimenti. Il giovane - come riferisce l'Ansa - avrebbe risposto che erano assieme in Sicilia, a Catania, ma che la donna non poteva in quel momento rispondere al telefono. Su sollecitazione dei colleghi bolognesi però la Squadra Mobile di Catania è andata a controllare all'indirizzo fornito dal giovane, non trovandoli. Così l'uomo è stato sentito dalla polizia tre giorni fa, il 25 giugno. In quella occasione ha detto di essere stato con Silvia fino al 16, ma che poi lei aveva deciso di intraprendere un viaggio in Grecia. Ieri, viste queste ed altre incongruenze, il pm ha disposto che venisse sfondata la porta di casa. Poco dopo, il macabro ritrovamento: il corpo era celato dentro un sacco nero dell'immondizia di grandi dimensioni, in posizione fetale ma con i piedi verso l'alto, dentro un congelatore a pozzetto. Nella stanza da letto schizzi di sangue. Nel frattempo, dell'uomo si sono perse le tracce. Gli inquirenti lo cercano.

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