rotate-mobile
Cronaca

Lezione troppo 'forte' sull'Apocalisse: sospesa docente di religione

Garagnani chiede Legge identità cristiana: "Necessario in questo momento di relativismo culturale e nichilismo etico riaffermare la tradizione culturale giudaico-cristiana che ci appartiene"

Sospesa dall'insegnamento della religione per una lezione giudicata troppo 'forte' sull'Apocalisse, dietro lamentela dei genitori di un'alunna. E' successo in una scuola primaria bolognese a metà ottobre.
Dopo una lezione nella quale la maestra aveva raccontato la storia dell'Arcangelo Michele e di Lucifero facendo ricorso anche ad alcuni dipinti, i familiari dell'allieva sono andati a raccontare l'episodio (che avrebbe traumatizzato la bambina) al dirigente scolastico che ha deciso ("senza neanche ascoltare la mia versione" ha detto la maestra) di sospendere l'ora di religione nella classe nell'attesa della nomina di un nuovo docente da parte della diocesi.
Per la maestra, che insegna anche altre materie nella stessa classe, divieto di spiegare religione per tutto l'anno scolastico. "La mia - ha spiegato la maestra incontrando la stampa - non é una rivendicazione personale ma è una questione di principio. Io voglio insegnare religione che non è una materia come le altre: è legata all'identità di una comunità. Sono stata punita per aver messo in contrapposizione buoni e cattivì. Questo è un attacco alle prerogative della chiesa".
Solidarietà alla maestra è arrivata da tutti i genitori della classe (la bambina che ha dato il via alla vicenda è stata invece spostata in un'altra sezione) che con una lettera hanno chiesto al dirigente di riammetterla all'insegnamento. "Una volta tanto - ha detto Garagnani - non sono io che documento e denuncio il tasso di ideologizzazione che resiste nelle scuole di questa città. Un dirigente non può dare valutazioni sulla concezione religiosa di un insegnante statale. E' competenza della diocesi".

PROPOSTA LEGGE.  "Ho chiesto agli uffici competenti della Camera dei Deputati la discussione in tempi brevi della mia proposta di legge 'disposizioni per la valorizzazione dell'identità culturale cristiana nella scuola italianà". Lo ha reso noto l'on.Fabio Garagnani (Pdl) con riferimento alla vicenda che riguarda la sospensione dell'insegnante e nella convinzione che "è più che mai necessario in questo momento di relativismo culturale e nichilismo etico riaffermare con vigore la tradizione culturale giudaico-cristiana che ci appartiene". "Infatti - ha spiegato Garagnani - al fine di favorire la crescita intellettuale e spirituale delle giovani generazioni, la migliore conoscenza della tradizione culturale della nazione italiana e dell'Europa e la condivisione dei suoi valori fondanti, nella predisposizione e nello svolgimento dei programmi scolastici relativi alle discipline storiche e letterarie nelle scuole deve essere assunta a riferimento la tradizione culturale giudaico-cristiana, considerata nel suo sviluppo e nella sua influenza storica quale fondamento della tradizione civile, sociale e culturale italiana ed europea. L'insegnamento della religione sebbene basato su un'adesione volontaria dello studente risponde ad un'esigenza religiosa importante ed essenziale di assicurare il preciso riferimento ai capisaldi della nostra tradizione culturale che si riconnette esplicitamente al Cristianesimo".


(ANSA)
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lezione troppo 'forte' sull'Apocalisse: sospesa docente di religione

BolognaToday è in caricamento