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Spese 'pazze', Manes Bernardini condannato a due anni e mezzo

All'ex leghista in Regione comminati anche due anni di interdizione dai pubblici uffici e confisca dei rimborsi

Manes Bernardini è stato condannato a due anni e mezzo al processo sulle spese dei gruppi in Regione. A carico dell'ex leghista, oggi consigliere comunale civico di Insieme Bologna, anche due anni di interdizione temporanea dai pubblici uffici e la confisca dei rimborsi. Assolti invece Maurizio Parma e Stefano Cavalli, gli altri due ex consiglieri del Carroccio in Regione a processo a Bologna. A Bernardini i pm contestavano in particolare alcune spese nei ristoranti e due consulenze da 1.500 euro.

La prima era a una ragazza che, secondo la ricostruzione della Procura, si occupava di accogliere gli ospiti delle iniziative elettorali di Bernardini durante la campagna elettorale per le elezioni comunali di Bologna del 2011. La seconda consulenza era a favore di una praticante dello studio legale dello stesso ex consigliere, che pero' non si sarebbe mai vista in Regione.

Infine, a Bernardini venivano contestati una serie di acquisti, tra cui dei cd musicali, un decoder Samsung e un abbonamento biennale da 3.752 euro a un sistema di ricerca e aggiornamento on line per avvocati. I pm avevano invece chiesto l'assoluzione per le spese relative ai parcheggi, a una serie di cene e per quelle effettuate per ospitare in albergo a Porretta esponenti politici come Magdi Allam e Mario Borghezio. La contestazione della Procura partiva in un primo momento da circa 44.000 euro, ma poi e' stata ridotta notevolmente. (Dire)

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