Contestazioni al Ministro Madia: la polizia arresta quattro attivisti Hobo
L'ordinanza riguarda i fatti del 12 dicembre 2014, quando in occasione della visita del Ministro presso la S.P.I.S.A. dell'Università di Bologna, gli attivisti tentarono un blitz
La Polizia di Stato ha eseguito quattro ordinanze nei confronti di appartenenti al collettivo “Hobo”. Su delega del PM Antonio Gustapane, Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna, Digos della Questura di Bologna hanno dato esecuzione all’ordinanza del G.I.P. dott.ssa Rita Chierici, con cui è stata disposta l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di quattro noti antagonisti del collettivo “Hobo”.
L'ordinanza riguarda i fatti del dicembre scorso, quando in occasione della visita del Ministro per la P.A. e la Semplificazione Marianna Madia presso la S.P.I.S.A. dell’Università di Bologna, in via Belmeloro, gli attivisti dei collettivi tentarono un blitz, ma furono respinti dalle forze dell'ordine. Seguì una denuncia per i reati di resistenza e lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, getto pericoloso di cose e accensioni pericolose. Uno dei militanti colpiti dall'ordinanza è già stato allontanato da Bologna con divieto di dimora emesso a fine aprile.
Il capo della Digos, Salvatore Calabrese, aveva precisato che, l'inaugurazione della Spisa "era su invito e non aperto al pubblico, tanto che non era stato neanche pubblicizzato".
Alcuni attivisti Hobo erano stati denunciati anche per le contestazioni al Premier Renzi alla festa dell'Unità e due giorni fa il collettivo aveva lanciano la campagna #libertàdidimora per protestare contro i provvedimenti adottato nei confronti dei due attivisti Loris Narda e Parvis Jashn Tirgan per uno scontro tra militanti e collettivi, avvenuto lo scorso ottobre, durante lo sgombero del bar all'interno del campus di via Filippo Re occupato.
