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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Milazzo, 16

Apre lo sportello cultura: consulenza per lavoratori “atipici”

Da domani sotto le Due Torri inaugura il nuovo servizio di consulenza per professionisti e associazioni impegnati nel settore della cultura promosso dalla Felsa Cisl di Bologna

Da domani, martedì 8 novembre, con cadenza settimanale, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso la sede di via Milazzo 16, apre lo sportello cultura promosso dalla Felsa (Federazione lavoratori somministrati autonomi e atipici) Cisl di Bologna.

Il servizio è rivolto a professionisti, artisti ed associazioni, di tutta la regione, già impegnati nel settore della  cultura o  intenzionati ad avviare tale professione.  Tramite un pool di esperti (consulenti legali, project manager e docenti universitari) saranno fornite consulenze individuali su normativa nazionale e regionale, bandi regionali, strumenti d’innovazione gestionale, esperienze di servizi culturali attivate ed esistenti, analisi approfondite nel settore. Saranno anche previste iniziative di formazione e informazione attraverso seminari econferenze.

 “Attraverso questo  nuovo sportello –- dichiara Anna Morelli, segretario generale Felsa Cisl di Bologna  - vogliamo dare risposte adeguate e tutele ai professionisti della cultura, che devono essere aggiornati sulle nuove norme ed essere in grado di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, per rendere ottimale la propria professionale”.
“E’ poi nostra intenzione – prosegue la sindacalista - cercare di creare sinergie anche con le istituzioni per avviare un confronto sul tema dei beni culturali, dello spettacolo e dello sviluppo economico del nostro territorio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda si pone il segretario generale regionale degli atipici (Felsa) della Cisl, Nicola Bagnoli, che parla dell’apertura dello sportello di Bologna “come chiave di volta che dovrebbe consentire di sperimentare e poi estendere l’assistenza a tutti lavoratori della regione”.
“Mai come nei momenti di crisi – conclude Bagnoli - servono azioni di sostegno ai lavoratori di settori ad alta individualizzazione come la musica e lo spettacolo. Su questo versante, è innegabile che una maggiore unità tra tutti gli operatori del settore potrebbe rappresentare un elemento prezioso per garantire maggiore circolazione delle esperienze musicali e migliori condizioni di lavoro per tutti”.

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