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Cronaca Navile / Via Marco Polo

Sprechi e opere incompiute: lo "scheletro" di via Marco Polo

Un cantiere abbandonato da anni, una gru ancora bene in vista,un rifugio per molti senza tetto. I cittadini si chiedono se mai verrà bonificato e riqualificato. Ara smentisce il progetto di una casa per anziani

Il disagio non è solo la vista di questo imponente edificio mai completato e lasciato al suo destino, sgradevole senza dubbio. La questione, come la descrivono alcuni fra residenti e passanti abituali di via Marco Polo, sarebbe legata anche alle persone 'invisibili' che abitano questo "mostro" di notte. 

Così come nel caso di quello che abbiamo chiamato l'eco-mostro di Casalecchio (il 'casermone' in cemento di via Belvedere) anche qui siamo di fronte a un progetto edilizio che si è interrotto: in particolare si tratta dell'edificio del consorzio Copalc (ai civici 87 e 89). Ma il consorzio Copalc è fallito e tutto è rimasto così, congelato. 

Alcune voci parlano del progetto di una casa per anziani, ma il presidente del quartiere Navile Daniele Ara dichiara di non avere alcuna informazione ufficiale a riguardo, perciò queste restano solo delle voci senza fondamenta. "Lo scheletro di questo palazzone è qui da anni - spiega un residente della zona - ormai ci siamo quasi abituati ad averlo davanti, anche se il problema è che da qualche tempo sembra sia abitato da persone che si accontentano di una nicchia fra i muri e un tetto sulla testa. Da disperati che ci fanno anche un po' paura". 

Via Marco Polo: l'ecomostro

La problematica era stata sollevata lo scorso febbraio anche dalla consigliera comunale Federica Salsi che aveva mosso una interpellanza sull'edificio abbandonato, chiedendo alla giunta se fosse sicura e se vi fossero dei piani per quell'area: "Premesso che il cantiere risulta abbandonato da anni chiedo all'assessore se sia tutto in sicurezza, i motivi per cui è abbandonato e quali siano i piani dell'amministrazione". 

La risposta di allora dell'ex assessore Patrizia Gabellini fu questa (come riportato nel blog della Salsi): "Il cantiere è fermo e in stato di abbandono a seguito del fallimento del Consorzio Copalc. L'altro soggetto attuatore dell'intervento è Cir Costruzioni Spa, in liquidazione. Per quanto attiene alle condizioni di sicurezza delle due gru all'interno del cantiere, il Reparto di Polizia Municipale del Quartiere Navile ha inviato il verbale di verifica del 07/07/2014 eseguito da parte di Imola Gru, che si allega e che attesta che le gru rispettano le norme di sicurezza". 

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