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Cronaca

Stuprata a 12 anni: il suo aguzzino esce dal carcere e la perseguita

Sembra non avere fine la tormentata storia di una giovane donna che qualche mese fa si è nuovamente imbattuta nel suo stupratore

Lui l'aveva stuprata quando aveva solo 12 anni, lei aveva atteso di diventare maggiorenne per recarsi in caserma, mandandolo in carcere per oltre tre anni. Ieri i Carabinieri lo hanno ammanettato di nuovo. Sembra non avere fine la tormentata storia di una trentenne bolognese, che qualche mese fa si è nuovamente imbattuta nel suo aguzzino, un italiano di 36 anni. 

I due erano vicini di casa e, quando lei aveva solo 12 anni , lui l'aveva violentata: la vittima per oltre 5 anni non aveva avuto il coraggio di raccontare la brutta storia, ma, una volta diventata maggiorenne, si era recata dai Carabinieri. 

Nel 2015, la Corte di Appello lo condannò in via definitiva a tre anni e sei mesi di carcere, ma una volta scontata la pena ha iniziato nuovamente a perseguitarla, sostando davanti al luogo di lavoro della donna e minacciandola di morte, cosicché i suoi titolari avevano accettato di trasferirla.

All'inizio del 2019, la vittima era quindi tornata dai Carabinieri. Dopo gli accertamenti, la procura di Bologna ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere, vista la probabilità di fuga e la possibile reiterazione, notificata al 36enne qualche giorno fa. A quel punto deve aver perso la testa tanto da chiamare lui stesso il 112 dicendo: "Vi faccio trovare il corpo davanti alla caserma". I militari non hanno perso tempo e si sono messi sulle sue tracce, ammanettandolo a casa della madre. Dovrà rispondere dell'accusa di atti persecutori. Ora è rinchiuso alla Dozza in attesa di convalida. 

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