Ciliegia: scampata allo sterminio dei cani randagi in Ucraina, in salvo a Bologna

Ciliegia è una lupacchiotta randagia nata a Kiev, Ucraina, capitata sotto una raffica di colpi d'arma da fuoco mentre allattava i suoi cuccioli. Fu uno sterminio, lei sola è sopravvissuta, rimanendo paralizzata agli arti posteriori. Strappata alla morte grazie all'intervento dei volontari dell’OIPA, vive con due pallini di piombo nel corpo, perché i veterinari vista la posizione problematica, vicino alla spina dorsale, non hanno ritenuto opportuno operarla. Ora la cucciolona potrà spostarsi autonomamente solo con l'ausilio di un carrellino.

Dopo un periodo di cure serrate finalmente Ciliegia ha trovato una nuova famiglia. Vivrà a San Giovanni in Persiceto, nel bolognese, accolta dall'affetto di Cristina, che se ne innamorò a prima vista sentendo parlare di lei in tv: 'Vorrei adottare Ciliegia, - scrisse la giovane bolognese al delegato Oipa italiano in Ucraina - ho capito appena l’ho vista in tv che voglio occuparmi di lei e farla tornare a vivere".

Cristina ce l'ha fatta, la settimana scorsa Ciliegia, riacquistate le forze, è sbarcata sotto le Due Torri, pronta ad andare incontro alla sua nuova vita. Pronta a lasciarsi alle spalle la crudeltà con cui nel suo paese i randagi vengono sterminati, soprattutto nei mesi appena addietro, in cui bisognava ripulire le strade in vista della Uefa_Euro 2012.

Ci piace comunque guardare a Ciliegia, passata dall'inferno ad una nuova felicità, come ad una segno di speranza e piccoli-grandi 'miracoli' quotidiani. E di esempi ce ne sono tanti: come l'incredibile storia di Rosabruna, la gatta che vive con gli organi alla rinfusa; o la vicenda di Navarre, il lupo tanto oltraggiato (VIDEO), che alla fine riesce a ritrovare, nonostante i tremendi trascorsi, fiducia nel genere umano. Che a volte sa essere molto più ferino di tanti animali.