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Cronaca Centro Storico / Piazza di Porta Maggiore

'Rivuoi il telefono? Ti costa 250 euro': inseguiti e arrestati al Sant'Orsola

E' scattato l'inseguimento a piedi fino all'interno di un padiglione del policlinico

Ieri due cittadini tunisini 29 e 24 anni sono finiti in carcere con l'accusa di tentata estorsione in concorso, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale

Tutto è iniziato poco prima delle 9 di ieri mattina, quando gli agenti di una volante in transito in piazza di Porta Maggiore hanno notato tre giovani discutere animatamente, così sono scesi dall'auto, ma due di loro si sono dati alla fuga. E' scattato l'inseguimento a piedi per viale Ercolani fino all'interno di un padiglione del Sant'Orsola, dove, anche con il supporto di altre volanti, sono stati bloccati. 

'Non è gratis'

La vittima, uno studente austriaco di 27 anni, ha riferito che, alle 2 della stessa notte, era stato derubato del suo telefono cellulare da un uomo in bici, mentre camminava in via San Vitale. Era poi tornato a casa per bloccare la sim card e poi era uscito nuovamente a passeggiare e in via Petroni era stato avvicinato da un "mediatore". 

"Ti posso far restituite il telefono" gli aveva detto "fatti trovare alle 8 in piazza di Porta Maggiore, ovviamente non è gratis", così alle 8 lo studente è andato all'appuntamento, dove ha incontrato i due tunisini che gli hanno chiesto 250 euro per riavere indietro il suo smartphone, ma proprio in quel momento sono arrivati i poliziotti che hanno interrotto lo scambio. I due tunisini, il 29enne già espulso dall'Italia e il 24enne con in tasca oltre 4 grammi di hashish, sono stati rinchiusi in carcere in attesa di convalida dell'arresto. 

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