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Cronaca Stazione / Piazza delle Medaglie d'Oro

Strage 2 agosto, Poletti: "Il Governo non dimentica le stragi, questi delitti non si prescrivono"

Bologna si è stretta ancora una volta nel ricordo della strage, quando mani forse certe, ma mandanti ancora ignoti, causarono la morte di 85 persone. Qualche contestazione dal fondo della piazza durante il discorso del Sindaco

"Avevo 13 anni un mio familiare lavorava alla stazione e aiutò nei soccorsi, è tornato a casa con la maglia sporca di sangue e con le lacrime agli occhi, non riusciva a parlare. Non posso dimenticare!". Questo le impressioni di quel giorno, inviateci da una nostra lettrice.

Bologna si è stretta ancora una volta nel ricordo del 2 agosto 1980, quando mani forse certe, ma mandanti ancora ignoti, causarono la morte di 85 persone e segnato per sempre la vita di 200 feriti, in stazione per tornare nelle proprie case o per partire per le vacanze.

"Questa stazione come 34 anni, il primo sabato di agosto come 34 anni fa, la prima giornata di vacanze per molti... " ha detto dal palco di Piazzale Medaglie D'oro il presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime On. Paolo Bolognesi, che ha lanciato un messaggio di speranza "le vecchie coperture sono cadute, si aprono gli archivi segreti della Repubblica, i mandanti avranno un volto, i responsabili politici dovranno spiegare l'omertà" specificando "questa non è una riunione di reduci". E infatti, poco dopo l'insediamento, il Governo Renzi ha emanato la direttiva che declassifica e rende consultabili tutti gli atti relativi alle stragi che vanno dal 1969 al 1984 "da questo momento non ci saranno più coperture per i responsabili".

"Ricerca della verità, lo abbiamo fatto insieme e siamo riusciti a farlo perché da Bologna abbiamo mandato un messaggio importante - ha detto il Sindaco Virginio Merola - abbiamo compreso che la democrazia va coltivata, non è scontata o acquisita. Occorre costruire un ponte fra le generazioni, che la storia è importante perché è la memoria di un popolo, che ognuno di noi può tramandare dov'era quel 2 agosto, che ognuno di noi può lasciare a qualcun altro più giovane la conoscenza di quel che è stato e che non deve più ripetersi".

"Vergogna" e uno striscione "Stop bombing Gaza". Qualche prevedibile contestazione si è levata dal fondo della piazza dai centri sociali, esponenti della sinistra e sindacati di base, che, come avevano annunciato ieri, hanno abbandonato il piazzale della stazione per ritrovarsi in piazza dell'Unità per una manifestazione parallela.

In mattinata, come di consueto, i familiari delle vittime con le istituzioni. A rappresentare l'esecutivo, il Ministro del Lavoro, l'imolese Giuliano Poletti: "I delitti di strage non si prescrivono, il Governo non dimentica nessuna strage" e rilancia su "il perchè e chi!"

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