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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Strage 2 agosto, De Vincenti: "Da Governo fatti concreti, risarcimenti ok entro un anno"

A palazzo D'Accursio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che ribadisce gli impegni presi l'anno scorso a nome del Governo. Poi il messaggio del presidente della Repubblica: "L'orologio fermo al minuto dell'esplosione simbolo della disumanità"

"I tempi per arrivare alla verità sono lunghi, ma sono stai fatti dei passi avanti e altri ne faremo, perchè la vostra sete di verità è anche la nostra". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti si rivolge, a Palazzo D'Accursio, ai famigliari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Nel suo intervento, durante la commemorazione odierna, De Vincenti ha rivendicato quanto fatto dal Governo, che "non si è limitato agli annunci, ma ha portato fatti concreti", per arrivare alla verità. In particolare, il sottosegretario sottolinea "i passi avanti sull'applicazione della legge 206 sui risarcimenti ai parenti delle vittime, su cui stiamo cercando di superare i problemi che finora hanno impedito di applicarla appieno". Alcuni di questi problemi, afferma De Vincenti, "sono già stati risolti, altri lo saranno con la legge di stabilità". Un segno, dice l'esponente del Governo, che "lo Stato riconosce il dolore delle vittime, pur sapendo che nulla può ripagarlo".

Gli ostacoli sui risarcimenti ai parenti delle vittime saranno tutti rimossi in tempo per la commemorazione del 2 agosto dell'anno prossimo. Così ha poi promesso il sottosegretario a margine della celebrazione di questa mattina in Consiglio comunale a Bologna.
Prima che il corteo parta da piazza Maggiore verso la stazione, De Vincenti ribadisce gli impegni presi l'anno scorso a nome del Governo e mantenuti: il reato di depistaggio, la direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti "che stiamo applicando" e lo sblocco, seppur parziale, dei risarcimenti. Quindi sulla legge 206 sarà tutto risolto per il prossimo 2 agosto? "Penso proprio di sì", assicura il sottosegretario.

Il presidente dell'associazione delle vittime, il deputato Pd Paolo Bolognesi, teme però "l'effetto anniversario": promesse fatte per il 2 agosto e poi disattese. "Diverse cose sono state fatte- rivendica De Vincenti- non c'è effetto anniversario, ma la consapevolezza che la memoria è linfa vitale della democrazia e che la ricerca della verità è parte essenziale di tutto questo". Poi aggiunge, anche rispetto ai fischi che in passato la piazza di Bologna ha spesso tributato ai rappresentanti del Governo: "È giusto che ognuno esprima il proprio dolore e le critiche, che vanno accolte in modo costruttivo. Con i familiari delle vittime abbiamo lavorato bene e continueremo a farlo".

MATTARELLA: ANDARE AVANTI PER PIENA VERITÀ. "Il micidiale ordigno, che il 2 agosto 1980 causò la morte di 85 persone e provocò immani sofferenze tra i familiari e gli amici, nella città di Bologna come nel resto del Paese, ha impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro popolo. L'immagine della stazione ferroviaria con l'orologio fermo al minuto della tremenda esplosione, è divenuta simbolo della disumanità delrismo, dell'attacco sferrato al cuore della democrazia italiana e della risposta, ferma e solidale, che la società e lo stato seppero dare agli eversori assassini". Lo scrive in una nota il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"La strage di Bologna - continua - era iscritta in una strategia che mirava a destabilizzare le istituzioni e la sua matrice è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie. Permangono ancora domande senza risposta e la memoria è anche sostegno a non dimettere gli sforzi per andare avanti e raggiungere quella piena verita'', che e'' premessa di giustizia. L'Associazione dei familiari delle vittime ha dispiegato in questi anni un impegno assiduo e coinvolgente che, di recente, ha portato all'introduzione del reato di depistaggio, ulteriore strumento a disposizione della magistratura. Il terrorismo - che il nostro Paese ha conosciuto e sconfitto grazie alla sua unità e alla fedeltà, mai venuta meno, ai principi della democrazia e del diritto - oggi si manifesta nel mondo in forme nuove e con una ferocia non certo inferiore. Il senso di umanità che ci lega e i valori democratici che poggiano sul valore assoluto della persona ci daranno la forza per battere la follia distruttrice dei nuovi seminatori di morte. La più piccola vittima della strage del 2 agosto, Angela Fresu, una bimba a cui gli assassini e i loro mandanti hanno negato la vita, oggi avrebbe 39 anni. Con il suo vorrei ricordare i nomi di tutti coloro che quel giorno versarono sangue innocente". 

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