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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Savena / Via Adolfo Albertazzi

Suicidio in via Albertazzi: si è sparato l’imprenditore Paolo Mascagni

Tragedia nel mondo dell'imprenditoria: l'ex presidente dell'Api trovato in una pozza di sangue: con un colpo di pistola si è tolto la vita. Dietro il drammatico gesto forse problemi economici

La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri: il noto imprenditore bolognese, Paolo Mascagni,57 anni, è stato trovato nella propria abitazione in via Albertazzi, riverso a terra e immerso in una pozza di sangue. Con un colpo di pistola alla tempia, il manager ha deciso di togliersi la vita.

IPOTESI SUL MOVENTE - Dietro il tragico gesto, secondo le indiscrezione riferite dai familiari della vittima a Il Resto del Carlino, che ne ha riportato la notizia, ci sarebbero problemi economici. L’ex presidente dell’Api, infatti, era alla guida dell’azienda di famiglia - la “Mascagni spazio ufficio” - che attualmente non navigava in buone acque.

Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, l’uomo si sarebbe ucciso tra le 16 e le 17, lasso di tempo durante il quale si trovava da solo in casa. Sarebbe entrato nel bagno e lì avrebbe portato a termine il tragico piano, freddandosi con un colpo di pistola alla testa. A ritrovarlo i familiari, che in comprensibile stato di choc hanno dato l’allarme ai soccorsi, giunti immediatamente sul luogo, quando ormai era troppo tardi.

MASCAGNI - Mascagni era stato presidente dell‘Api, l’associazione piccole e medie imprese, prima che si fondesse in Unindustria. Mascagni non sottovalutò neanche la politica: nel 1996 sostenne Romano Prodi e l’Ulivo, nel 1999 fu attivo nell’esperienza de La tua Bologna, nel 2009 si presentò nella lista civica di Alfredo Cazzola.

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