Tassa sul passaggio del carro funebre, Bernardini: 'Era stata abolita'
Una cittadina riceve la fattura e chiede spiegazioni: "Devo pagare o no questi 170 euro? Pare che il Consiglio Comunale avesse tolto questa tassa"
Dopo la morte del suocero, una fattura di oltre 170 euro per il "passaggio del carro funebre nel territorio del Comune di Bologna": una sorpresa per la cittadina che ha poi scoperto che tale tassa dovrebbe essere decaduta dall'aprile del 2016. A raccogliere la denuncia è Manes Bernardini, che come consigliere comunale del gruppo "Insieme Bologna" ricorda bene il voto che ne approvò l'abolizione.
"Inadempienza o dimenticanza? Il consiglio comunale vota nell'aprile 2016, all'unanimità, l'abolizione della tassa di trasporto defunti, ma il comune continua ad applicare una delle tasse più antipatiche ed assurde ancora esistenti oggi. Rimane, così, a tutt'oggi, in vigore l'intero comma 3 dell'articolo 8 del regolamento di Polizia Mortuaria locale (trasporto funebre) anche ai comuni dell'ambito metropolitano" protesta Berardini.
Il capogruppo in consiglio comunale di Insieme Bologna risolleva la questione puntando il dito contro "Questo ennesimo corto circuito amministrativo". “Sarebbe opportuno che l'amministrazione comunale seguisse con particolare interesse le decisioni del consiglio, per non incorrere a delegittimazioni istituzionali che fanno male sia a chi amministra sia a chi, in consiglio, discute e decide sulle proposte di indirizzo amministrativo da dare a chi governa la città - l'attacco di Bernardini - Questa tassa come confermò l'esito del dibattito consigliare di allora, va abolita, perché ritenuta esosa, ingiusta e vergognosa. Fare pagare ai defunti, quindi ai loro familiari, una tassa per il trasporto funebre oltre confine comunale è una 'gabella' da medioevo, della serie non ci resta che piangere”.
"Mi sono arrabbiata perchè sapevo che questa tassa era stata tolta - dice la familiare del defunto - e perchè in momenti delicati come questi, quando le spese sono tante e il dolore anche, è facile che non ce ne si accorga neppure. Ora vorrei solo che si faccia chiarezza sulla questione: ha valore oppure no il voto contrario dei membri del consiglio?".
“Ora, ci aspettiamo - conclude Bernardini - che il Comune rispetti il voto del consiglio comunale e la sua volontà e provveda, al più presto, per la sua abolizione”. Insieme Bologna, intanto, ha presentato con una interrogazione per sapere quanto il comune ha percepito dall'aprile 2016 fino ad oggi da questa vessazione a tinte “noir”.
