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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tasse, il comune le proroga ma il bilancio soffre: "Se potete, pagate lo stesso"

Le entrate sono crollate dopo il blocco anti-covid. Fattori (Pd): "Il bilancio del 2021? Totalmente nuovo"

Il Comune di Bologna sta rinviando il pagamento di diversi tributi locali per andare incontro alle difficoltà di famiglie e imprese di fronte al coronavirus. Ma dalla maggioranza arriva un appello "a chi può" di pagare nei termini originari, per ridurre il calo di entrate dell'amministrazione. E' come per le tante iniziative di solidarietà nate nel Paese, sottolinea in commissione il capogruppo Pd, Roberto Fattori: "Allo stesso modo ci sono cittadini che hanno difficoltà di carattere finanziario e altri che, per le fonti da cui proviene il loro reddito, non ne hanno".

Di conseguenza, "sarebbe utile" se "questi cittadini in maniera del tutto volontaria- afferma Fattori- comunque facessero i loro versamenti nei termini ordinari di scadenza delle imposte, per dare al Comune un ulteriore possibilità dal punto di vista finanziario".

La situazione dei conti comunali, intanto, mostra due facce: è certa la difficoltà dettata dal calo delle entrate, tanto che già adesso gli uffici sanno che il bilancio approvato a fine dicembre non è più in equilibrio; dall'altro c'è molta fiducia sulle possibilità di rimettere i numeri del 2020 in pari, grazie ad una condizione di partenza positiva.

"La situazione è talmente incerta e variabile che in questo momento non è possibile dare numeri", premette l'assessore al Bilancio, Davide Conte, ma "avere alle spalle un bilancio solido ci permette di avere una certa forza". In questa prima fase, sarà necessario "rimodulare le spese come farebbe qualsiasi padre e madre di famiglia o qualsiasi imprenditore", continua l'assessore, ma allo stesso tempo "siamo l'unico Comune italiano che ha fatto un'operazione di proroga e sconto sulla Tari".

Poi ci sono "le dimensioni di medio e lungo periodo, che rappresentano per me il vero tema di riflessione", avverte l'assessore. Perché "sarà difficile tornare al gettito pre crisi. Ci vorranno anni", continua Conte: "Sta proprio cambiando il mondo" e il bilancio del 2021 "sarà totalmente nuovo".

Intanto, "il 2020 dal punto di vista finanziario sarà estremamente complicato", afferma il dirigente delle Entrate, Mauro Cammarata. Nei giorni scorsi il sindaco Virginio Merola ha parlato di cinque milioni in meno di entrate su base mensile, "ma quella è una stima sulla durata di un mese, è ovvio che con il passare del tempo- mette in chiaro il dirigente- non solo aumenta in proporzione ai mesi che passano, ma anche come importo mensile perché le difficoltà aumentano e il problema cresce".

Ad oggi "non ho in mente entrate che stanno bene", afferma Cammarata. Lungo l'elenco dei segni meno: imposta di soggiorno, imposta pubblicità, occupazione di suolo pubblico, tariffe per i servizi a domanda individuale (come nidi e mense), sosta, sanzioni da Codice della strada. Ma poi "anche l'Imu soffrirà", prevede Cammarata: "Su un mese non ci sono effetti ma se si va avanti per due o tre o quattro mesi, come è evidente a tutti, andrà in difficoltà anche solo per la gente che farà fatica a pagare" e questo sarà "un problema grosso".

Idem per l'addizionale Irpef, che in bilancio pesa per quasi 50 milioni: "Non ci sono dubbi che calerà", secondo il dirigente, specificando però che questo aspetto si farà sentire più sul 2021 che sul 2020.

Ma c'è da dire che l'emergenza sta determinando anche delle economie di spesa, in corso di quantificazione: ad esempio riscaldamenti, pulizie e buoni pasto non erogati ai dipendenti (ora 1.400) che lavorano da casa. Tenendo conto di questa situazione, "ci stiamo già facendo delle idee per riportare il bilancio in equilibrio, perché è' evidente che oggi non lo è più", afferma Cammarata.

A fine aprile sarà approvato il consuntivo 2019 "e a quel punto vedremo l'avanzo", spiega il dirigente, anticipando che si tratterà di una cifra "abbastanza significativa" e questo sarà un fattore determinante.

Ora infatti si tratta di "rivedere tutto il bilancio sia in entrata che sulle spese e capire le nuove priorità", continua il dirigente: "Dove non arriveremo con la revisione delle poste e con gli interventi dello Stato che ci aspettiamo ad aprile", interverrà per l'appunto l'avanzo, che il Comune potrà destinare prioritariamente al riequilibrio non avendo debiti fuori bilancio.

E il riequilibrio "siamo obbligati a farlo entro luglio", avverte Cammarata, perché a norme vigenti altrimenti scatta il commissariamento: insomma, "questa è la priorità. Poi io sono convinto che riusciremo a fare entrambe le cose e cioè sia ritrovare l'equilibrio sia sostenere le attività economiche, nei limiti del possibile". Cammarata, comunque, sul riequilibrio è fiducioso: "Abbiamo la certezza di riuscirci, perché abbiamo l'avanzo e non è poco.
Provate a chiedere agli altri Comuni", continua Cammarata, perché molte amministrazioni in Italia presentano una situazione "abissalmente diversa" visto che, al contrario, i bilanci sono in disavanzo e "ai Comuni è assolutamente vietato fare debito per la spesa corrente". (Pam/ Dire)

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