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Cronaca San Vitale / Via Pelagio Palagi, 16

Banda di minori prende d'assalto struttura per malati: volevano soldi e alcolici

Hanno spostato le telecamere per non essere inquadrati e poi hanno fatto razzia di alcoli e offerte: sorpresi dalla Polizia sono stati denunciati e riportati dai genitori

Alle 3.50 della scorsa notte una cittadina ha avvertito la Polizia di aver visto dei ragazzi scavalcare il cancello della casa di accoglienza AIL di via Pelagio Palagi: all'arrivo degli agenti davanti all'ingresso sono stati trovati tre ragazzi (tutti nati a Bologna, uno di 20, uno di 13 e una ragazzina di 15 anni) con in mano delle bottiglie di vino (poi risultate rubate) e una bicicletta di cui non hanno saputo specificare la provenienza.

IN CERCA DI VALORI HANNO PRESO I SOLDI DELLE DONAZIONI. "Hanno superato il cancello e poi hanno forzato la porta del pian terreno - la ricostruzione di Sara Zago, responsabile della struttura di accoglienza per malati onco-ematologici della Fondazione Seragnoli - zona in cui ci sono i nostri uffici, il magazzino e la cucina. Rovistando nei cassetti hanno trovato pochi euro derivanti dalle donazioni e li hanno presi, per poi arraffare anche delle bottiglie di alcolici che noi utilizziamo per le vendite di beneficenza di Natale. Le hanno messe in un carrellino che poi non sono riusciti a portare fuori". I piccoli ladri avevano cercato di portarsi via anche una cassetta di plexiglass contenente delle monete donate, ma anche in questo caso o non ci sono riusciti o non hanno fatto in tempo.

LA STRUTTURA. Casa AIL è una struttura di accoglienza per pazienti ematologici che offre ospitalità gratuita per il periodo di cura ai pazienti del Seràgnoli e ai loro accompagnatori provenienti da fuori ed è gestita da BolognAIL, la sezione bolognese dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mielomi ONLUS.

Quando la Polizia ha fatto ingresso nella struttura ha trovato tutte le telecamere spostate verso l'alto, un carrello della spesa riempito di bottiglie di alcolici fra vini e liquori e delle cassette delle offerte in prossimità di alcuni contatori della luce. I tre però non erano soli: nei dintorni anche altri due giovanissimi (un ragazzo nato nelle Filippine e un bolognese entrambi del '98), anche loro con a seguito delle biciclette di dubbia provenienza. Tutti e cinque sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e sono stati riaffidati ai rispettivi genitori.

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