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Cronaca Marzabotto

Marzabotto, follia in paese. Tenta di uccidere sorella e nipote per soldi

Una questione di eredità quella che ha spinto un 74enne al duplice tentato omicidio. Le vittime, due donne, la sorella e la nipote, la cui corsa disperate le ha salvate si trovano ora al Maggiore

Questa notte i Carabinieri di Marzabotto, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Vergato hanno arrestato per tentato omicidio un 74enne di Marzabotto, coniugato e pensionato. Nella tarda serata di ieri è arrivata una telefonata al 112 di Vergato: una donna segnalava una violenta lite in atto nello stesso stabile in cui vive.

Qualche minuto prima infatti, una persona anziana di sesso maschile, per motivi legati a questioni ereditarie, aveva iniziato un animato litigio con la nipote 28enne, residente nello stesso stabile. Durante la discussione, il 74enne, preso da un raptus di follia, ha aggredito la ragazza con un’arma da punta e taglio, portando a segno alcuni violenti colpi che la attingevano in alcune parti del corpo. Le urla di disperazione della vittima hanno richiamato l’attenzione della sorella 56enne dell’aggressore, nonché madre della malcapitata.

LA FUGA DISPERATA DELLE DUE DONNE. L’uomo si è scagliato con ancor più rancore nei confronti della nipote, colpendola ripetutamente, tuttavia senza esiti più gravi, se non fatali, solo per l’azione a propria difesa condotta dalla vittima. Entrambe le donne sono riuscite a fuggire disperatamente verso l’esterno dell’edificio, giù per le scale e nonostante l’affanno e la paura di essere raggiunte, si sono nascoste all’interno della Fiat Punto di proprietà della donna. L’uomo le ha raggiunte, ha bucato le gomme della vettura per assicurarsi che entrambe non sarebbero fuggite, poi per essere ancora più sicuro ha spezzato la chiave di accensione del motore all’interno del quadro. Lo scalmanato quindi ha ripreso l’atto violento tentando di colpire le donne con l’arnese, fino a che la sua furia non è stata in parte placata dall’arrivo della figlia che stava rincasando. I Carabinieri lo hanno bloccato definitivamente ed evitare eventuali ulteriori folli iniziative.

IL RICOVERO AL MAGGIORE. Le vittime, madre e figlia, sono state portate  all’Ospedale Maggiore di Bologna: la prognosi va da 10 giorni per la ragazza e 15 giorni per la madre, a seguito di ferite da arma da taglio in varie parti del corpo. Gli investigatori dell’Arma, dopo aver ricostruito la scena del crimine, sentito i testimoni e sequestrato l’arma del delitto, hanno arrestato l’anziano con la pesante accusa di tentato omicidio. L’uomo è stato ricoverato in stato confusionale presso il reparto psichiatrico dove è piantonato a vista dai Carabinieri di Vergato.
 

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