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Cronaca

Terremerse, Vasco Errani assolto con formula piena: 'Ho pagato un prezzo altissimo'

Assolto con formula piena, perchè il fatto non sussiste. La Corte d'Appello di Bologna lo ha prosciolto dall'accusa di falso ideologico: 'Quando è in discussione l'onestà vivi un dolore intimo, interiore che è impossibile dimenticare'

E' stato nuovamente assolto l'ex presidente della regione Vasco Errani, con formula piena, perchè il fatto non sussiste. Il collegio della terza sezione penale della Corte d'Appello di Bologna, presieduto da Cecilia Calandro, lo ha prosciolto dall'accusa di falso ideologico nell'ambito della vicenda Terremerse

Assolti anche i due dirigenti della Regione Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, accusati di falso ideologico e favoreggiamento. All'origine del processo, la lettera e la relazione inviate da Errani alla Procura di Bologna per dimostrare la correttezza dell'operato della Regione nella concessione, avvenuta nel 2006, di un finanziamento di un milione di euro per la costruzione di una cantina a Imola alla cooperativa Terremerse, allora guidata dal fratello dell'ex governatore Giovanni Errani, anche lui assolto da una parte delle accuse e prescritto per falso e truffa. Lo scorso 30 marzo i giudici del Tribunale di Bologna hanno assolto la cooperativa dall'accusa di truffa aggravata.

Esattamente un anno fa era stata annullata la sentenza di condanna per l'ex governatore Vasco Errani, assolto in primo e condannato a un anno per falso ideologico in appello. Il verdetto del giudice della suprema corte aveva rimandato al mittente il processo di secondo grado poichè la Corte d'Appello aveva emesso una sentenza "politica".

"Finalmente è finita", ha scritto l'ex presidente della Regione Emilia-Romagna sul suo profilo Facebook "con questa sentenza si chiude una lunga vicenda processuale che forse non avrebbe dovuto nemmeno aprirsi. Si afferma così in modo definitivo la verità".

Dopo l'apertura dell'inchiesta Vasco Errani si dimise dalla sua carica di presidente della Regione: "Ho pagato un prezzo altissimo e ciò peraltro ha coinvolto un'importante Istituzione come la Regione Emilia-Romagna, ma sono orgoglioso di avere sempre avuto un comportamento corretto e coerente di lealtà e pieno rispetto delle Istituzioni che per me vengono sempre prima delle vicende, anche le più ingiuste, che coinvolgono una persona". 

Nonostante tutto "scrive di non avere "rancori nè recriminazioni da fare, spero soltanto che anche da questa vicenda possa venire uno stimolo a una riflessione nell''interesse del Paese, lontano dalle strumentalizzazioni, nel pieno rispetto di ogni Istituzione e dei diritti e dovere di tutti. Oggi io e la mia famiglia siamo felici". 

"Sono stati lunghi anni di sofferenza per me e per i miei familiari - continua - sofferenza alleviata soltanto dalla solidarietà e stima che ho sentito intorno a me e per questo ancora una volta ringrazio tutte e tutti" ma "nulla potrà mai cancellare la sofferenza di questi anni, perchè quando ingiustamente è in discussione l'onestà, che viene prima di ogni altra cosa, vivi un dolore intimo, interiore che è impossibile dimenticare".

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