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Cronaca

Terremoto, Avis Emilia-Romagna: "Ad ora non sono richieste raccolte di sangue straordinarie"

"Ai donatori e ai cittadini della nostra Regione che già dalle prime ore di questa mattina ci hanno manifestato il loro desiderio di donare, diciamo che li terremo informati sugli sviluppi dei prossimi giorni"

L'Avis Emilia-Romagna. l'Associazione Volontari Italiani Sangue, dà un messaggio ai suoi donatori, oltre a ribadire la vicinanza alle popolazioni colpita dal sisma: "I donatori e tutta la comunità di Avis Emilia-Romagna esprimono solidarietà e vicinanza alle popolazioni dei Comuni duramente colpiti dal terremoto di questa notte 24 agosto, nelle province del Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Abbiamo ancora ben impressi nella memoria e nel cuore i sentimenti di paura, sgomento, prostrazione che si provano in questa tragica situazione, perciò ci sentiamo così vicini e solidali" 

I donatori di sangue dell’Emilia-Romagna sono pronti a rispondere alle eventuali richieste straordinarie che dovessero arrivare dal coordinamento nazionale (Centro Nazionale Sangue), dal nostro coordinamento regionale (Centro Regionale Sangue Emilia-Romagna) e dai Centri regionali sangue delle zone interessate che – come da protocollo – mantengono i contatti con le aree devastate e con i coordinamenti sanitari locali e la protezione civile del posto.

L’esperienza diretta vissuta nel 2012, ci ha permesso di testare e migliorare il nostro sistema di “maxi-emergenze” in caso di catastrofi: siamo a disposizione per ogni aiuto.

Ai donatori e ai cittadini della nostra Regione che già dalle prime ore di questa mattina ci hanno manifestato il loro desiderio di donare, diciamo – oltre al grazie per questa generosa attenzione che si rinnova ogni volta – che li terremo informati sugli sviluppi dei prossimi giorni. Al momento non sono richieste raccolte di sangue straordinarie, le scorte disponibili sono sufficienti per le prime necessità. Manteniamo attivi i contatti e le informazioni per eventuali esigenze dei prossimi giorni o settimane".

"Ricordiamo che in queste situazioni di emergenza, la programmazione e l’organizzazione, sono le scelte vincenti: gli ospedali si raccordano con il Servizio di Medicina Trasfusionale di riferimento, lo stesso si raccorda con il Centro regionale Sangue del territorio che a sua volta si coordina con il Centro Nazionale Sangue. I sistemi informatici consentono di sapere, in tempo reale, la disponibilità delle scorte di sangue sia nelle zone interessate dal sisma che in quelle vicine che possono inviare velocemente le unità di sangue eventualmente mancanti.

"Siamo vicini anche alle strutture Avis delle aree colpite: a loro diciamo che siamo pronti ora, ma soprattutto nelle prossime settimane, a dare ogni aiuto possibile nelle modalità che verranno definite.
La straordinaria rete associativa si è mobilitata nel 2012 per darci sostegno nel momento in cui abbiamo avuto bisogno qui in Emilia-Romagna, e sappiamo quanto sia stato importante; noi ci siamo e ci saremo".

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