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Cronaca

Terremoto, inchiesta su smaltimento macerie: 'Tutto realizzato seguendo sistema di tracciabilità'

Così in difesa la Regione dopo le indagini della Magistratura. Il Governatore, nonchè delegato alla ricostruzione, non si scompone: 'Positivo che ci sia un sistema di controlli chiaro che garantisca trasparenza e legalità della ricostruzione'

Strascichi dal disastroso terremoto cha ha piegato l'Emilia nel 2012. Presunta malagestio nello smaltimento delle macerie, che ha portato all'apertura di un'inchiesta da parte della Magistratura, con tanto di lunga lista di indagati nel modenese.

Accoglie con il suo solito 'aplomb' la notizia il Governatore dell'Emilia Romagna, nonchè delegato alla ricostruzione , Vasco Errani, che ha dichiarato senza scomporsi: "Bene l'inchiesta della Magistratura. È un fatto positivo che ci sia un sistema di controlli chiaro che garantisca trasparenza e legalità della ricostruzione».

Sul sistema dei controlli, la Regione Emilia-Romagna fa sapere di aver definito una procedura che "da un lato permette il monitoraggio amministrativo delle attività di rimozione e dei relativi flussi, e dall’altro raccoglie anche le informazioni utili per la tutela della legalità che in questi mesi sono state costantemente fornite al Girer (il Gruppo interforze Emilia-Romagna) ed alle varie forze di polizia che ne hanno fatto richiesta".

Ad oggi, in seguito degli eventi sismici, sono state rimosse circa 600 mila tonnellate di macerie. Tutta l’operazione di smaltimento delle macerie - specifica una nota della Giunta Regionale -  è stata realizzata seguendo un sistema meticoloso di tracciabilità che ha consentito di monitorare puntualmente le fasi di localizzazione dei cantieri, del trasporto, dello smaltimento e del recupero nonché della qualità dei materiali stessi".

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