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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sisma, ricostruzione trasparente: un sito con tutti i donatori e la destinazione della somma versata

Presentato il nuovo sito web con il rendiconto delle donazioni ricevute. Permette a chi abbia donato anche solo un euro sul conto corrente della Regione di sapere quale destinazione abbia avuto la somma versata. Ecco come 'cercarsi'

"Incredulità, smarrimento ma anche un sistema già attivo mentre la terra non aveva ancora smesso di tremare." Così l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, ha ieri aperto nell’aula “Fanti” della Regione Emilia-Romagna la riunione del Comitato istituzionale dedicato all’anniversario dal primo sisma che, il 20 maggio del 2012, scosse e ferì l’Emilia, lasciando un segno indelebile nel cuore della comunità.
E in ricordo delle 29 persone morte a causa del terremoto, un minuto di silenzio ha unito il Comitato composto da sindaci, presidenti di Province e rappresentanti delle istituzioni, presieduto dal commissario per la Ricostruzione Vasco Errani e dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. U

SITO. Una mattinata composta da testimonianze, cifre, valutazioni sulla ricostruzione in corso. Ma anche un incontro in cui è stato presentato un nuovo strumento a disposizione dei cittadini, il sito web “donazionisisma.it”, banca dati che permette a chi abbia donato anche solo un euro  sul conto corrente della Regione Emilia-Romagna (31,1 milioni totali) di sapere quale destinazione abbia avuto la somma versata, a quale progetto di ricostruzione sia stata attribuita, con tutti i dettagli per ciascuna opera finanziata compreso lo stato di avanzamento dei lavori.
Un progetto che permette di tener fede a uno dei princìpi cardine sui quali - ha ribadito il presidente Errani - si è basato l’intero lavoro per la ricostruzione: la trasparenza. Dunque trasparenza e tracciabilità, così come legalità ed equità, ha ribadito Errani, “per un impegno e per un dovere etico e morale nei confronti della nostra comunità” e di chi sia impegnato, ha specificato l’assessore Gazzolo, “per darci fin da subito con la solidarietà una grandissima iniezione di fiducia”.

In totale, sono pubblicate informazioni su 67 progetti di recupero, restauro o ricostruzione di edifici nelle 4 province colpite dal sisma a cui sono state destinate quote di queste donazioni.
L’home page presenta quattro percorsi di ricerca, a seconda della modalità con cui l’utente ha effettuato la donazione:Versamento sul conto corrente regionale o tramite bollettino postale; sms solidale; partecipazione al Concerto per l’Emilia allo Stadio Dall’Ara di Bologna del giugno 2012; partecipazione al concerto Italia Loves Emilia al Campovolo di Reggio Emilia del settembre 2012.
Nel primo caso, l’utente – che si tratti di un privato, un’azienda, una scuola o un’associazione - può inserire il proprio nome nel campo di ricerca libero.
Sul sito sono ricercabili per nome tutti i quasi 9.000 soggetti che hanno donato in questo modo. Dopo aver inserito il proprio nominativo, cliccando sul pulsante di ricerca l’utente visualizzerà una pagina che contiene un ringraziamento personalizzato e il link all’intervento (o agli interventi) cui è stata destinata la sua donazione.Cliccando su quel link, potrà consultare la scheda relativa all’intervento che comprende una foto, un testo descrittivo, il resoconto delle somme a esso attribuite e l’elenco di tutti i donatori, dove ritroverà il proprio nome evidenziato. Negli altri tre casi (gli sms e i due concerti), non essendo possibile risalire ai nomi dei donatori, i tre pulsanti rimandano direttamente ad altrettante pagine, in ciascuna delle quali sono elencati tutti gli interventi finanziati con le risorse ricavate, rispettivamente, dall’invio degli sms, dal concerto di Bologna e da quello di Reggio Emilia.

Tanti hanno scelto di effettuare anonimamente la donazione e il sito prevede anche che se qualcuno non desideri essere menzionato, può scrivere perché venga eliminato il proprio nominativo dal sito, diventando donatore anonimo, con una semplice mail all’indirizzo info@donazionisisma.it.

I 67 interventi sono suddivisi per categorie (es. scuole, ospedali, impianti sportivi) e per provincia e sono consultabili anche a partire dalla mappa. Nel sito è inoltre presente una galleria fotografica degli edifici oggetto di intervento.

LA RICOSTRUZIONE, (il punto sulla situazione). “Non abbiamo nessuna ambizione di lodare il lavoro svolto – ha detto Errani -, anzi affrontiamo con energia i problemi che non mancano e non vengono nascosti: però va reso giustamente conto alla nostra comunità del lavoro svolto. Ed è stato un lavoro compiuto in modo integrato con le Prefetture, con tutte le forze dell’ordine e la Protezione civile, con i volontari provenienti da ogni parte d’Italia. Abbiamo dimostrato che questo è possibile, con le istituzioni al centro di ogni decisione condivisa”.
“I dati – ha continuato il presidente Errani – ci dicono che dobbiamo accelerare ma anche che la macchina funziona. Guardando ciò che è accaduto rivediamo i nostri programmi per le imprese, vediamo che oggi non c’è un’impresa ferma, gli 80 mila studenti che non avevano più una sede e che hanno iniziato regolarmente l’anno scolastico, vediamo le strutture sanitarie riattivate… Certo, c’è ancora tanto da fare e abbiamo dovuto fare i conti con altre calamità che hanno colpito lo stesso territorio, trombe d’aria e inondazioni. Ma alla fine noi vogliamo poter dire di aver ricostruito meglio di prima e senza aver speso un euro in più del previsto, sempre basandoci su irrinunciabili criteri di trasparenza e legalità”.

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