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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto | Altre scosse nella notte. E i sindacati si mobilitano

Altre scosse di magnitudo fino a 2.5 registrate nella notte in Emilia. La più intensa, delle 04.24, avvertita anche a km dall'epicentro. La Cgil intanto si prepara per manifestare a Roma

La terra emiliana è tornata a tremare questa notte, con diversi fenomeni sismici di intensità fra magnitudo 2 e 2.5. La prima scossa alle 22.08 di ieri, la seconda alle 01.36 e la terza, la più forte (magnitudo 2.5) alle 04.24 con epicentro nel Ravennate. Nel frattempo i sindacati si stanno organizzando per alleggerire il peso del fisco sulle popolazioni che hanno subito il sisma visto che è "una urgenza improrogabile" e se non si avranno risposte concrete in tempi rapidi dal governo, "scatterà la mobilitazione". Lo afferma in una nota la Cgil dell'Emilia-Romagna, che già oggi proporrà a Cisl e Uil regionali di "muoversi insieme verso Roma per dar vita a una manifestazione". Intanto a Crevalcore, come ci raccontano, c'è chi non offre polizze alle case terremotate.

LA MOBILITAZIONE A ROMA E LE RICHIESTE DEI SINDACATI. Al centro della mobilitazione la richiesta di "sospendere ogni tipo di trattenuta fiscale sui lavoratori e i pensionati danneggiati, fino al giugno 2013, termine del periodo di vigenza del decreto governativo sull'emergenza terremoto datato appunto giugno 2012". La richiesta, da tempo avanzata dai sindacati, è stata rilanciata oggi all'attivo dei delegati e dirigenti sindacali Cgil delle zone di Carpi, Castelfranco, Nonantola e Area Nord, che si è svolto a Mirandola. Il sindacato denuncia anche "il forte ritardo nei pagamenti della cassa integrazione, che è stata erogata a macchia di leopardo lasciando a secco molti lavoratori". E chiede "la proroga per il 2013 degli ammortizzatori in deroga o per evento sismico, per contrastare il pericolo di perdere migliaia di posti di lavoro e indebolire filiere produttive di eccellenza".

FONDI DESTINATI ALLE SCUOLE EMILIANE. Trecentomila euro contro la dispersione scolastica e per sostenere gli studenti delle scuole colpite dal terremoto in Emilia. Li ha raccolti Unicredit e con l'ufficio scolastico regionale è predisposto un bando ad hoc per finanziare 40 progetti per quest'anno. Verranno sostenuti quelli presentati dalle scuole statali e paritarie dei comuni delle aree terremotate: si tratta di attività integrative, aiuto allo studio, da destinare agli alunni di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Particolare attenzione sarà rivolta ai ragazzi in situazioni maggiormente vulnerabili, che hanno più bisogno. Le attività potranno essere anche al di fuori dalle sedi scolastiche, come ad esempio centri sportivi, fattorie dedicate, centri ricreativi o sportivi. Un progetto simile, sempre con Unicredit, si estenderà presto anche alla Lombardia, in particolare alla colpita provincia di Mantova. "Sono 113 le sedi scolastiche gravemente danneggiate", ha ricordato il sottosegretario all'Istruzione Elena Ugolini. "Vorrei che questi bambini e questi ragazzi, ai quali molto è stato tolto, avessero più possibilità dei loro compagni. Mi piacerebbe farli studiare all'estero, proporre tirocini formativi. Cerchiamo di fare una gara per far diventare una cosa brutta che hanno vissuto, una possibilità".

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