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Cronaca

Terremoto oggi 25 agosto: ultime scosse e news

Nuova replica nella notte, altre tre ieri: la maggiore di magnitudo 2.8. Intanto proroga allo stop dei pagamenti nelle zone colpite e report delle verifiche di agibilità sui nostri edifici: ecco i dati

 

Ancora scosse in Emilia, a causa di quello sciame sismico che da oltre tre mesi non lascia in pace la pianura Padana emiliana, soprattutto nella zona tra il ferrarese, modenese e bolognese. 
L'ultima replica rilevata dall'Ingv risale alla notte appena trascorsa (ore 00.2), di magnitudine 2, con epicentro nella provincia di Mantova.
Ieri, venerdì 24 agosto - invece sono state tre le scosse registrate dall'istituto di geofisica e vulcanologia: la prima è avvenuta alle ore  21.17, con epicentro sempre nel mantovano, di intensità 2. La seconda , delle ore 21.53, è stata la più intensa della giornata: di magnitudine 2.8, ha avuto come epicentro la provincia di Modena, tra San Felice e Finale. Poco dopo - alle 23.44 - una terza replica, con stesso epicentro, di magnitudine 2.6.

SOPRALLUOGHI: NUMERI DEL DISASTRO, COMUNE PER COMUNE. Nel frattempo sono stati stilati i report dei sopralluoghi di agibilità per tutti i Comuni colpiti dal sisma e raccolti, attraverso le schede AeDES, dal 20 maggio al 4 agosto 2012. E’ il resoconto realizzato dal Servizio geologico sismico dei suoli della Regione Emilia-Romagna grazie alla collaborazione, a titolo volontario, di oltre 2.600 tecnici (ingegneri, architetti e geometri) provenienti da tutt’Italia e coordinati dagli ordini professionali. Grazie a quest’iniziativa, realizzata per la prima volta in occasione di un evento sismico di proporzioni rilevanti, è a disposizione una banca dati dettagliata degli edifici danneggiati e del loro grado di lesione, che servirà agli enti locali per le prossime attività legate al ripristino degli immobili colpiti dal sisma.

I dati raccolti sono relativi a 38.734 sopralluoghi già informatizzati (sui 39.502 effettuati): di questi, 24.564 sono edifici ad uso abitativo (ogni scheda AeDES riguarda un edificio, che può anche ospitare più unità d’uso), 963 edifici ad uso scolastico, 2.075 edifici ad uso produttivo, 2.697 le unità ad uso commerciale, 1.139 le unità ad uso ufficio, 11.311 le unità ad uso deposito (in gran parte agricolo), 174 le unità ad uso turistico-ricettivo. 
 
Tra i 57 Comuni, quello che conta il maggior numero di sopralluoghi è Mirandola, con 4.393, seguito da Finale Emilia (3.355), San Felice sul Panaro (2.645), Novi di Modena (2.380) e Bondeno (2.357).
Nel dettaglio delle abitazioni, i 24.564 edifici oggetto di sopralluogo comprendevano 64.680 unità abitative (appartamenti). Di queste 7.684 in provincia di Bologna, 14.597 in provincia di Ferrara, 39.184 in provincia di Modena, 3.215 in provincia di Reggio Emilia. Il totale degli occupanti degli edifici analizzati erano oltre 150mila.
Delle oltre 64mila unità immobiliari ad uso abitativo analizzate, 32.031 sono risultate agibili (A), 12.959 temporaneamente inagibili (B) (ma agibili con provvedimenti di pronto intervento), 3.059 temporaneamente inagibili (C) (da rivedere con approfondimento), 338 parzialmente agibili (D) (veniva richiesto un ulteriore sopralluogo più approfondito del primo). 13.665 inagibili (E) e 2.628 inagibili per “rischio esterno” (F).
Per quanto riguarda le scuole, i sopralluoghi hanno riguardato 963 edifici nelle quattro province di Bologna (120), Ferrara (340), Modena (396) e Reggio Emilia (107). Di queste, 430 sono risultate agibili, 272 temporaneamente inagibili (B), 62 temporaneamente inagibili (C), 18 parzialmente inagibili (D), 155 inagibili (E) e 26 inagibili per rischio esterno.
Sono invece 2.075 gli edifici privati ad uso produttivo analizzati: di questi 556 sono risultati agibili, 401 temporaneamente inagibili (B), 90 temporaneamente inagibili (C), 15 parzialmente agibili (D), 924 inagibili (E) e 89 inagibili per “rischio esterno” (F). 
 
STOP AI PAGAMENTI. Dal Governo nelle scorse ore la proroga della sospensione dei pagamenti. "La nostra iniziativa, giusta e responsabile, sta dando frutti positivi”. E’ il primo commento del commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani alla decisione del Governo di prorogare al 30 novembre, allineandoli, i termini di pagamento delle tasse e dei tributi nelle aree terremotate. 
“Ieri il Consiglio dei ministri – ha detto Errani - ha accolto la prima richiesta che abbiamo avanzato, che è quella di riconoscere a tutti la proroga a novembre della sospensione dei pagamenti.
“E’ questo un primo risultato significativo – aggiunge Errani - Ero convinto che il Governo avrebbe condiviso una richiesta che è giusta e responsabile, così come sono convinto che darà una risposta positiva anche alla nostra proposta, altrettanto giusta e responsabile, di un ulteriore rinvio a giugno 2013 per i cittadini e le imprese che hanno subìto danni. Nei prossimi giorni, lavoreremo con il ministero dell’economia per ottenere l’ulteriore proroga che per noi è un obiettivo irrinunciabile”.

 

 

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