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Cronaca

Tper: 'Utile triplicato, evasione e sanzioni sui bus in calo'

In crescita margine operativo lordo, ricavi e passeggeri. Tper è la prima realtà del settore in regione per volume d'affari. Previsti 290 milioni di investimenti nel prossimo triennio

L’Assemblea dei Soci di Tper, tenutasi in data odierna, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2015 della società.

Il risultato di bilancio, un utile netto di 7,4 milioni di euro dopo imposte per 9,7 milioni (era stato di 2,6 milioni nel 2014) rappresenta "un esito rilevante - sottolinea la scoietà di trasporti - dato il contesto congiunturale globale e del settore, che sconta minori disponibilità finanziarie solo parzialmente attutiti dallo sforzo di istituzioni locali e Regioni.

Tra i dati economici di rilievo la società segnala un margine operativo lordo, "indicativo di un’efficace gestione caratteristica, che – segnando un ulteriore aumento – raggiunge i 34 milioni di euro. Il valore della produzione è via via passato dai 218 milioni di euro del 2012, ai 236 del 2013, ai 253 del 2014, fino ai 259 milioni del 2015". Al 31 dicembre scorso la posizione finanziaria netta di Tper era di 43,1 milioni; il patrimonio netto ammonta a 112,7 milioni di euro.
 
Sul fronte dei servizi, l’esito della lotta all’evasione ha portato nel 2015 a risultati importanti. Il tasso di evasione è stato contenuto al 6,75%, oltre un punto e mezzo in meno rispetto all’anno precedente. I controlli sono aumentati ancora, passando dai 2,9 milioni del 2014 a 3,3 milioni, ma  per la prima volta si sono ridotti gli introiti da sanzioni, pari a 3,6 milioni con un calo del 16%.
 
I passeggeri paganti complessivamente trasportati sono passati dai 129,4 milioni del 2012, ai 134,4 del 2013, ai 141,9 milioni del 2014, fino ad arrivare ai 143,7 del 2015 (di cui 125,2 nel bacino di Bologna, 12,9 nel bacino di Ferrara e 5,6 nel servizio ferroviario su rete regionale): una crescita dell’11% in quattro anni, risultato frutto dell’attenzione al servizio e del gradimento del servizio offerto.
 
Durante l’assemblea, il presidente ed Amministratore Delegato Giuseppina Gualtieri, oltre alla presentazione del bilancio, ha illustrato i principali step di un anno di lavoro "improntato non solo a portare risultati economici, ma anche a dare evidenza di un gruppo industriale che a quattro anni dalla sua costituzione ha dimostrato con i fatti di poter operare con competenza manageriale, efficienza ed efficacia dando attuazione alle linee di indirizzo dei soci". 
Tra i principali fatti salienti dell'anno rimarcati dalla società vi sono "la definitiva aggiudicazione della gara del trasporto ferroviario regionale in partnership con Trenitalia;  la gestione e completamento dei cantieri in via Rizzoli e Ugo Bassi nei tempi programmati, gestendo in parallelo anche le importanti deviazioni del trasporto pubblico;  l’entrata in servizio dei primi treni acquistati nel 2014 e dei nuovi autobus ibridi che a regime saranno destinati ai collegamenti con Fico Eataly World;
infine l'implementazione delle nuove tecnologie per migliorare l'informazione sui servizi all’utenza".
 
“E’ stato un altro anno di grande fatica per tutti. Ho comunque l’orgoglio ed il privilegio - ha detto La Presidente Gualtieri - di governare una azienda sana, un‘impresa pubblica che ha saputo creare valore per i propri azionisti non perdendo di vista la finalità di qualità del servizio pubblico. Sono comunque consapevole che un gruppo di oltre 2.700 persone e con 142 milioni di utenti all’anno ha sempre qualcosa da migliorare e certamente l’impegno è rivolto in quella direzione. Si guarda, infatti, avanti, contando anche sulla fiducia degli azionisti e di un team coeso e molto determinato”.
 
In Assemblea dei soci e' stato, inoltre, presentato il piano industriale 2016-2018 approvato dal CdA, un piano che conferma il percorso di sviluppo societario che concentrerà le risorse per ulteriori importanti investimenti. La stima nel triennio e di gestire oltre 290 milioni di investimenti complessivi, di cui oltre 100 a carico dell'azienda. "Una sfida importante che presuppone comunque - ha sottolineato l'azienda - che la complessa macchina burocratica istituzionale e nazionale consenta di procedere come da programma; Tper è pronta a fare la propria parte".

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