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Cronaca Borgo Panigale

Referendum tram, comitati per il 'no' spaccati: "E' una trappola"

"Attacchiamoci al tram" non ha aderito alla proposta: "Il sindaco si è servito della burocrazia non concedendo il referendum nei termini legali con cui lo avevamo richiesto"

"Non abbiamo aderito alla proposta del referendum, non abbiamo aderito al coordinamento dei comitati per il referendum, visto che avevamo già raccolto e consegnato 15mila firme al sindaco Merola affinché fosse questa amministrazione a indire il referendum contro il tram e non il contrario..."

Così il comitato "Attacchiamoci al tram", contrario alla realizzazione dell'opera, risponde all'amministrazione che, attraverso i Garanti, ha dichiarato ammissibile il quesito presentato dal "Comitato referendario tram" lo scorso 24 gennaio.

"Volete voi che sia realizzata nel tessuto urbano della città di Bologna la linea tranviaria rossa dal terminal Borgo Panigale alla facoltà di Agraria-Caab?". Questo il quesito che Forza Italia, insieme al civico Manes Bernardini, ha presentato a gennaio.

"Facciamo un grosso in bocca al lupo ai rappresentanti del coordinamento per il referendum per quest'avventura, ma allo stesso tempo pensiamo che siano stati un pò sprovveduti a cadere in questa trappola che non porterà nessun vantaggio alla lotta contro il tram. Infatti, il referendum se si farà, sarà dopo le elezioni comunali, non prima, permettendo così all'amministrazione di andare avanti con bandi e assegnazioni dei lavori sulla prima linea, consentendo a tanti di avere un'interpretazione diversa su come si possa fermare questa opera assurda - tuona il comitato su Facebook - il sindaco Merola si è servito della burocrazia non concedendo il referendum nei termini legali con cui lo avevamo richiesto noi consegnando 15mila firme, per attuare questa manovra per non ascoltare i cittadini e costringere chi ha proposto il quesito referendario a raccogliere 9mila firme in luglio e agosto. Se questa non è una manovra politica, noi siamo tutti tedeschi come si diceva una volta a Bologna... Da parte nostra - concludono - continueremo la nostra lotta su tutti i fronti, senza escludere nulla, ma questa precisazione era dovuta a tutti i nostri sostenitori. Bologna si ama, non si distrugge". 

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