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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

La sfida di un bolognese: attarverserà l'Oceano sanza telefono nè computer

Uno dei protagonisti della "Trasat 6.50", tra le più importanti regate oceaniche, sarà l'emiliano Sergio Frattaruolo. Una traversata dura, oltre 30 giorni in mare aperto, senza contatti con l'esterno

Si chiama Sergio Frattaruolo, è bolognese doc, ha 42 anni ed una passione nata con lui, il mare. L'emiliano sara protagonista della "Trasat 6.50", tra le più importanti regate oceaniche che ospita, da oltre 30 anni, i migliori skipper al mondo.

NESSUN CONTATTO CON IL MONDO ESTERNO. La Transat partirà da La Rochelle (nord della Francia) il 25 settembre 2011 e l’arrivo è previsto 30/40 giorni dopo a Salvador de Bahia in Brasile. Durissima sarà la traversata: in navigazione banditi telefoni, computer e aiuti esterni. La competizione premia le doti di regatante, ma anche quelle di marinaio e di uomo. Maturità, esperienza e determinazione sono gli ingredienti fondamentali.

IL PROTAGONISTA. "Bologna in Oceano", questo il nome della sfida tutta italiana cui parteciperà Frattaruolo. Ex professionista delle nuove tecnologie, nel 2009 volta pagina e investe tutto quello che possiede nell’associazione sportiva Urban Ocean Sailing Team. Da 2 anni si allena a La Grande Motte, in Francia, presso uno dei migliori centri di addestramento per navigatori solitari oceanici.

Il progetto ha preso vita nel Gennaio 2009 con la costruzione e il conseguente varo della barca in Francia. Sergio ha partecipato a numerose regate, obbligatorie per la qualifica alla Transat, in Italia, Francia e Spagna. I lusinghieri risultati ottenuti nelle principali regate del Mediterraneo (2° posto in Francia e 4° in Italia) hanno dato consistenza e fama a ‘Bologna in Oceano’. L’obiettivo dichiarato è diffondere la conoscenza della navigazione oceanica in solitario e portare il nome di Bologna nel mondo.

SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI. Negli ultimi anni le persone dimostrano sempre più interesse per sport “puliti” e dai forti contenuti umani come la vela, il rugby o la maratona. Gli esempi positivi vengono da persone che sanno impegnarsi fino a soffrire per le proprie passioni. In Francia, è comune che le istituzioni locali, insieme ad aziende del territorio, sostengano barche al fine di promuovere città, regioni e le relative realtà produttive. ‘Bologna in Oceano’ rappresenta un’occasione unica di sostenere e promuovere gli interessi locali, la diffusione di  valori umani e di riunire la città intorno a un evento sportivo unico. Per questo motivo il Comune di Bologna che ha patrocinato l'evento, partecipa con entusiasmo all'impresa di .

MESSAGGI IN BOTTIGLIA. ‘Bologna in Oceano’ dichiara che la "diffusione della vela oceanica e dei valori umani che la contraddistinguono - determinazione, solidarietà, rispetto per la natura - sono importanti quanto i risultati in regata". Per questo motivo il team organizza manifestazioni e presentazioni a tema. L’ultima iniziativa è la vendita di veri messaggi in bottiglia: una pergamena, unica e numerata, sarà consegnata a chi vuole affidare i propri pensieri all’oceano. Una parte sarà inserita nella bottiglia e prenderà il largo, l’altra resterà nelle mani dell’autore del messaggio, per conservare un ricordo di questa “traversata” di idee, suggestioni e parole. Perché i sogni meritano attenzione. La bottiglia, il contenitore, è un oggetto completamente biodegradabile perché l’ambiente merita rispetto.

I sostenitori possono acquistare una pergamena su cui scriveranno il loro pensieri. Il messaggio verrà inserito in un contenitore biodegradabile e affidato al mare durante la traversata oceanica. Le bottiglie, portate dalle onde, andranno verso il continente americano e oltre.


 

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