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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale Sant'Orsola, doppio espianto record di organi a 'cuore fermo'

Tempi serrati per mantenere gli organi in vita a circolazione arrestata

Una nuova donazione a cuore fermo al Policlinico Sant'Orsola di Bologna ha consentito nei giorni scorsi un doppio trapianto: di fegato nel capoluogo emiliano e di rene a Modena. Si tratta della quarta donazione a cuore fermo al Policlinico bolognese, la diciottesima in Emilia-Romagna a partire dal 2016.

Il Sant'Orsola è uno dei centri italiani all'avanguardia in questa attività. Nella donazione a cuore fermo gli organi, per essere preservati, hanno bisogno di interventi tempestivi in rapida sequenza, subito dopo la cessazione della circolazione spontanea. Questo è reso possibile grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate specifiche per la conservazione degli organi e grazie a un'organizzazione che vede impegnati un gran numero di professionisti.

In particolare, al Policlinico di Bologna è stata sviluppata una nuova macchina per la perfusione degli organi, in uso da dicembre. Al momento è in corso uno studio per poi procedere al suo utilizzo su ampia scala. Dal 2016 a oggi sono state in tutto 18 le donazioni di organi a cuore fermo in Emilia-Romagna andate a buon fine.

Queste hanno reso possibile 40 trapianti: per la precisione 16 di fegato e 24 di rene. Al Sant'Orsola le donazioni a cuore fermo sono state quattro, di cui tre andate a buon fine, che hanno permesso due trapianti di fegato e cinque di rene sempre a Bologna. (San/ Dire) 

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