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Cronaca

Trasporti, guardando alla fase 3. L’assessore Corsini: "I prezzi dei biglietti non aumenteranno. Tante le ipotesi innovative"

L'INTERVISTA. L'assessore regionale Andrea Corsini fa il punto e guarda avanti: "E' in atto un confronto con il Governo per trovare una soluzione in grado di coniugare l'aumento dei passeggeri con il rispetto delle norme di sicurezza, anche con ipotesi innovative, come la differenziazione degli orari per limitare gli assembramenti sui mezzi pubblici. "

Come spostarsi sui mezzi pubblici nelle fasi due e tre del Covid-19? In parte lo sappiamo già e ci siamo abituati a distanziamenti, mascherine, ingressi ed uscite riorganizzate, ma le domande che ci facciamo sono molte, soprattutto se guardiamo dopo l'estate. Quando, si spera, ripartiranno le scuole e tutti potremo tornare a spostarci per lavoro e tempo libero. L'assessore regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini fa il punto sulla sicurezza e le modalità attuali e soprattutto racconta come possiamo immaginare la fase tre in quanto a fruizione di mezzi pubblici quali treni e autobus. 

Quali sono, se possibile schematizzare, le parole d'ordine per viaggiare sui mezzi pubblici in questa fase due?

"Distanza tra le persone, igiene, uso delle mascherine, per tutti. In altre parole responsabilità individuale e rispetto delle regole di sicurezza che sono il filo conduttore di tutte le azioni messe in campo dalla Regione per la riapertura delle attività dopo il lockdown. In questo momento è fondamentale la collaborazione di tutti ed è necessario continuare ad avere comportamenti sicuri usando i dispositivi di sicurezza individuale, gel igienizzanti e mantenendo le distanze giuste.

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’emergenza tutti i mezzi sono sottoposti ai processi di sanificazione previsti dai protocolli. Dall’inizio della fase 2, inoltre, sono stati attrezzati in modo da scongiurare il contagio e da parte delle Aziende di trasporto pubblico e Trenitalia ogni giorno vengono garantite le operazioni necessarie per la sicurezza di passeggeri e operatori, a cominciare dai controlli per evitare il sovraffollamento di treni e bus, fino alla pulizia.  Siamo partiti con il piede giusto e ci stiamo preoccupando di garantire un servizio molto maggiore rispetto ai passeggeri proprio per garantire un bassissimo affollamento dei mezzi e quindi il distanziamento dei viaggiatori. Queste misure sono risultate efficaci e il servizio si sta normalizzando senza che sia siano verificate gravi criticità".

Cosa in questo senso non sarà mai più come prima per chi prende un bus o un treno e quali, se ce ne sono, gli effetti positivi in termini di pratiche di sicurezza e qualità dei trasporti?

"Anche se mi auguro che arriveremo presto a condizioni di vita normali credo che mantenere alta l’attenzione sull’igienizzazione sarà importante anche dopo la fine dell’emergenza. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, sicurezza e qualità dei mezzi sono da sempre una priorità della Regione per migliorare e rendere più efficiente il servizio. A cominciare dal nuovo contratto di servizio ferroviario che ha permesso di rinnovare completamente la flotta ferroviaria fino ai numerosi finanziamenti destinati a rinnovare, in alcuni anni, una gran parte della flotta degli autobus di linea con altri più moderni, confortevoli e poco inquinanti.  Per quanto riguarda gli investimenti sulle ferrovie regionali, in questi ultimi giorni abbiamo dato il via ai cantieri nel ferrarese con opere per 67 milioni di euro e sono entrati in servizio due nuovi treni Pop sulla linea ferroviaria Pontremolese, la Parma-La Spezia.

Nel giro di due anni, poi, tutta la rete regionale sarà dotata del sistema di controllo marcia treno, che consentirà un notevole incremento della sicurezza anche in caso di errore umano, inoltre saranno completamente elettrificate le 3 linee reggiane, su cui potranno viaggiare i moderni treni Pop".

Tavoli, confronti e accordi con le società di trasporto: come avete lavorato e a quali risultati siete giunti con soddisfazione? Quali invece le problematiche che vi hanno occupato più tempo e fatica?

"Durante l’emergenza abbiamo fatto molti incontri e aperto tavoli di confronto con le aziende e i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti per dare le risposte necessarie e offrire da subito un servizio adeguato e sicuro. C’è stato un grande lavoro di squadra, qui nessuno si è risparmiato per trovare soluzioni in modo rapido cercando di pensare ai bisogni di tutti e a garantire le indispensabili condizioni di sicurezza per passeggeri e lavoratori. Ancora una volta voglio ringraziare tutti aziende, lavoratori e cittadini dell’Emilia-Romagna che sono stati i nostri migliori alleati nell’ affrontare e gestire questa situazione.

Meno posti a sedere, meno biglietti venduti: assisteremo a un aumento dei prezzi? 

"Assolutamente no, non è possibile pensare di fare pagare questa crisi alle famiglie e ai lavoratori già molto provati dai sacrifici di questi mesi. Gli effetti del lockdown sono stati pesanti per tutti, lo sappiamo bene, e anche le aziende del trasporto pubblico e ferroviario hanno risentito pesantemente della crisi provocata dall’emergenza sanitaria con un calo dei passeggeri fino al 90%, dovendo comunque mantenere i servizi di trasporto per consentire gli spostamenti delle persone che svolgono servizi essenziali, si pensi ai lavoratori della sanità, alle forze dell’ordine e a tutte quelle categorie che non si sono mai fermate.

Per questo ci siamo impegnati fin dal primo momento con il Governo per tutelare tutti, dai cittadini alle aziende chiedendo immediatamente l’istituzione di un fondo speciale per compensare le perdite economiche delle aziende e rimborsare gli abbonamenti ai cittadini che non hanno potuto più utilizzare il servizio di trasporto pubblico per via della chiusura di scuole e attività, prolungandone la durata per un periodo pari all’emergenza oppure con un voucher di pari valore. E sarà proprio così, come è stato confermato proprio pochi giorni fa".

Come immagina nel suo comparto la fase 3? 

"Ci stiamo preparando alla fase 3 che nel nostro comparto significa soprattutto pensare a garantire il 100% del servizio in vista della riapertura delle scuole, speriamo già a settembre. Il nostro obiettivo è creare le condizioni migliori per garantire tranquillità a studenti e famiglie dell’Emilia-Romagna e la possibilità di muoversi in sicurezza. Per questo è in atto un confronto con il Governo per trovare una soluzione in grado di coniugare l'aumento dei passeggeri con il rispetto delle norme di sicurezza, anche con ipotesi innovative, come la differenziazione degli orari per limitare gli assembramenti sui mezzi pubblici.

E su alcune misure in vista della fase 3 abbiamo giocato d’anticipo. Penso a Bike to work, il progetto per la mobilità sostenibile appena attivato, che unisce i contributi statali a quelli regionali per allargare la platea delle persone a cui offrire contributi e agevolazioni per acquistare biciclette e mezzi elettrici per muoversi in città e nei percorsi casa-lavoro. Posso già dire con grande soddisfazione che è un provvedimento che sta ottenendo un enorme riscontro tra i cittadini, segno che era necessario e che le persone hanno capito quali sono le priorità".

Il Governo poteva fare qualcosa di più? Se sì, cosa? 

"Fatte salve le difficoltà enormi che tutti ci siamo trovati ad affrontare c’è stata grande collaborazione tra Regioni e Governo. Anche grazie al grande lavoro di mediazione svolto dal presidente Bonaccini, l’Emilia-Romagna è stata ascoltata. E, lo dico con orgoglio, molte delle proposte e delle indicazioni pensate qui - non solo in questo settore ma anche ad esempio per turismo, commercio, centri estivi - sono state condivise su tutto il territorio nazionale".

Andrea Corsini-2

Bio Andrea Corsini

È nato a Cervia, in provincia di Ravenna, nel 1964. Laureato in Scienze forestali all'Università di Firenze, è dirigente della Cooperativa Atlantide di Cervia dal 1990 al 2001. Dal 2001 al 2004 è assessore al Comune di Cervia; dal 2004 al 2006 fa parte della Giunta provinciale di Ravenna. Dal 2006 al 2014 è Presidente dell'Unione di Prodotto Costa. Assessore al Comune di Ravenna - con deleghe quali Turismo, Commercio, Lavori Pubblici, Traffico, Protezione civile e Subsidenza - dal 2006 e fino all'ingresso nella Giunta della Regione Emilia-Romagna a dicembre 2014. Nella X legislatura è stato assessore della Regione Emilia-Romagna con delega al turismo e commercio.

Deleghe dell'assessore Corsini

Programmazione delle reti di infrastrutture e del sistema delle comunicazioni stradali, ferroviarie, portuali, idroviarie, marittime, aeree, interportuali e autofilotranviarie.
Programmazione dei servizi per lo sviluppo della mobilità delle persone e delle merci.
Programmazione dei sistemi di mobilità a livello regionale e locale.
Politiche per la qualificazione e lo sviluppo del sistema turistico.
Promozione dell’offerta turistica.
Sviluppo della portualità a finalità turistica.
Politiche per lo sviluppo del termalismo.
Qualificazione e sviluppo delle attività commerciali.
Tutela dei consumatori/utenti, consumo sostenibile.
Demanio Marittimo.
Programmazione delle politiche regionali in materia di centri agro-alimentari.

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