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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Stretta sulla prostituzione: videosorveglianza, divieto di fermata, controlli sull'età

Ordine del giorno presentato da Insieme Bologna con Gian Marco De Biase ed emendato dal Pd con Giulia Di Girolamo: passato con i voti di questi due gruppi più Città comune, M5S, FI e misto; astenuta Coalizione civica, non ha partecipato al voto la Lega

Nuovi strumenti per contrastare il fenomeno della tratta e dello sfruttamento della prostituzione: il Consiglio comunale di Bologna chiede alla Giunta di valutare delle ordinanze per il divieto della contrattazione in strada, verifica dell'età ossea, divieti di fermata per i veicoli e videosorveglianza.

Il giro di vite invocato dall'aula passa per un articolato odg approvato lunedì: il documento, presentato da Insieme Bologna con Gian Marco De Biase ed emendato dal Pd con Giulia Di Girolamo, e' passato con i voti di questi due gruppi piu' Citta' comune, M5s, Fi e misto; astenuta Coalizione civica, non ha partecipato al voto la Lega. L'odg chiede che nelle attivita' di contrasto "si applichi un approccio a livello di Citta' metropolitana" e che "non si trascuri il livello di Quartiere per quel che concerne la gestione operativa delle azioni, in modo da circoscrivere il fenomeno e dare risposte puntuali".

Si chiede poi che venga "garantita un'efficace collaborazione e conseguente coordinamento dell'attivita' della Polizia municipale (e delle forze dell'ordine in genere) con quella dell'Istituzione per l'inclusione sociale e dei soggetti del privato sociale".

Si propone anche "lo studio e l'eventuale adozione di un pacchetto di strumenti di carattere amministrativo utili per agevolare l'operativita' della Municipale", come le ordinanze sulla contrattazione e la verifica dell'eta' ossea. Allo stesso modo, il Consiglio chiede di valutare eventuali "interventi sulla viabilita'", come divieti di fermata e videosorveglianza. L'odg, proseguendo, chiede che venga riattivato il confronto con l'Universita' per favorire "progetti di ricerca, approfondimento e analisi" per fornire "soluzioni nel medio-lungo periodo".

Formazione nelle scuole, informazione alla cittadinanza

Ancora, l'aula suggerisce di valutare percorsi di formazione nelle scuole e di informazione alla cittadinanza sul tema. Infine, "si chieda al Parlamento di poter far accedere le forze di Polizia municipale locali allo Afis-Sdi", dunque al sistema per il controllo delle impronte digitali e alla banca dati della Polizia. "L'obiettivo dell'odg e' il rispetto dignita' persone e si e' agito su tre livelli", dichiara De Biase: "Repressivo, cercando di potenziare i mezzi della pubblica sicurezza. Sociale, per coinvolgere tutte le associazioni che operano nel settore. Educativo, attraverso progetti con il coinvolgimento dell'Universita' e della scuola".

Rispetto agli aspetti culturali "abbiamo sentito l'esigenza, come Pd - sottolinea Di Girolamo - di proporre un emendamento per creare un protocollo di intesa, di concerto con l'assessore Susanna Zaccaria, per rafforzare il lavoro prezioso che svolgono le associazioni e, dall'altra parte, individuare con loro gli strumenti utili per ampliare l'offerta culturale, formativa e informativa su questo tema rivolgendosi non solo agli studenti ma a tutta la cittadinanza".

Cocconcelli: "Per abolire la prostituzione bisognerebbe abolire gli uomini"

Come detto, pero', non tutti hanno votato il documento. "Lega e Coalizione civica uniti nella lotta", punge piu' di un consigliere Pd dopo il voto. "Ho sentito luoghi comuni molto gravi", afferma Federico Martelloni di Coalizione civica, criticando l'odg per la mancanza di riferimenti al decreto sicurezza e per "la leggerezza con cui sembra considerarsi insufficiente il preziosissimo lavoro" degli operatori. "Non sono un'assistente sociale, un prete o un sociologo", dichiara Mirka Cocconcelli della Lega, aggiungendo che "per abolire la prostituzione bisognerebbe abolire gli uomini, cosa non fattibile".

(Dire) 

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