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Cronaca

Tromba d'aria nel bolognese, risarcimento danni: varati i primi provvedimenti

Al via i risarcimenti per i danni causati dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013: tre provvedimenti firmati dal commissario delegato alla Ricostruzione Vasco Errani definiscono le modalità per ottenere i contributi per i privati

Al via i risarcimenti per i danni causati nel bolognese dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013: tre provvedimenti firmati ieri dal commissario delegato alla Ricostruzione Vasco Errani definiscono le modalità per ottenere i contributi per i privati. Reso disponibile un plafond fino a 50 milioni di euro per i risarcimenti ai privati (compresi anche gli alluvionati del modenese), firmata anche l’ordinanza necessaria per la messa in sicurezza del territorio con interventi programmati per 25 milioni di euro (di cui 15 provenienti dai 210 milioni previsti dal Governo), che partiranno già nel mese di giugno.

Si procederà poi al ripristino delle opere pubbliche danneggiate. Quindi si procederà con le ordinanze per le attività economiche e per la piena ripresa delle attività produttive ed agricole.

"Dopo aver ottenuto dal Governo lo stanziamento di 210 milioni di euro per far fronte alle calamità che hanno colpito il nostro territorio già duramente provato dal terremoto, è ora importante che si avvii il percorso di pieno riconoscimento dei danni - ha commentato il presidente Errani -, con significativi contributi anche per le  abitazioni colpite ed il ripristino della loro funzionalità”.

Come ottenere i contributi
L’ordinanza numero 2 del 5 giugno 2014 stabilisce che saranno risarciti (con un plafond fino a 50 milioni) i danni conseguenti alla tromba d’aria del 3 maggio 2013 nelle province di Bologna (GUARDA IL VIDEO).
In particolare sono riconosciuti i danni fino ad un massimo di 15.000 euro per il ripristino di beni mobili essenziali e funzionali all’uso abitativo, tra cui arredi ed elettrodomestici. Per quanto riguarda i beni immobili viene riconosciuto il valore del danno  comunicato in fase di ricognizione, fino ad un massimo di 85.000 euro. Per facilitare i cittadini, per valori inferiori a 15.000 euro si presentano le sole documentazioni giustificative di spesa, mentre per valori superiori sarà richiesta una perizia asseverata il cui costo viene coperto. I danni superiori ad 85.000 euro saranno oggetto di apposito e successivo provvedimento.
Tutte le spese sostenute successivamente alla data di entrata in vigore dell’ordinanza sono ammissibili solo se giustificate da fatture, ricevute fiscali o altri documenti intestati al beneficiario e corredati da quietanza di pagamento.

Le scadenze
Entro il 31 luglio 2014 devono essere presentate le domande di contributo.
Entro il 30 ottobre devono essere sostenute le spese per la riparazione dei danni o l'acquisto di beni mobili ammissibili, distrutti o danneggiati.
Entro il 30 giugno 2015 devono essere sostenute le spese per il ripristino dei beni immobili distrutti o danneggiati.
Nei casi in cui alla domanda di contributo da presentare entro il 31 luglio 2014 siano allegate tutte le documentazioni di spesa, i Comuni provvederanno a liquidare i privati. Le documentazioni di spesa sono comunque da presentare entro il termine massimo del 30 giugno 2015.
Per quanto riguarda, invece, le automobili (quindi beni mobili registrati), il risarcimento riconosciuto è equivalente al  valore commerciale del bene alla data dell’evento calamitoso, secondo il listino ufficiale Eurotax Giallo del mese di gennaio 2014 per gli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014, del mese di maggio 2013 per la tromba d’aria del 3 maggio 2013. Potrà essere risarcito, secondo tali parametri, un numero di auto riacquistate pari a quelle perdute.

Istituita una cabina di regia
L’ordinanza numero 1 formalizza la creazione, all’interno del Comitato istituzionale e di indirizzo per il sisma 2012, di una cabina di regia con il compito di assicurare il raccordo istituzionale tra gli enti interessati e di concordare gli interventi necessari per il superamento delle emergenze. Ne fanno parte, oltre al commissario, i presidenti delle province di Bologna e Modena e i sindaci dei comuni colpiti: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, Modena, Castelfranco Emilia, Mirandola, San Felice sul Panaro e San Prospero nel modenese; Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano (video tromba d'aria), San Pietro in Casale e Sala Bolognese per la provincia di Bologna.
 

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