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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico

Truffe anziani, 'esperte' approfittano di due ultraottantenni malati: arrestate

Lungo curriculum criminale alle spalle, tra furti e rapine. Questa volta il colpo è finito male: arrestate dopo essersi introdotte con una scusa a casa di due pensionati, dove avevano trafugato tutto il contante che erano riuscite a trovare

Lungo curriculum criminale alle spalle, tra furti e rapine, nel mirino spesso anziani. Questa volta il colpo è finito male: così due truffatrici 'navigate' sono state arrestate quasi in flagranza dopo essersi introdotte, con una scusa, a casa di due ultraottantenni malati, dove avevano trafugato tutto il contante che erano riuscite a trovare.

La truffa si è consumata due giorni fa, nei pressi del centro di Casalecchio di Reno. Le due malfattrici sono state avvistate da una pattuglia della polizia impegnata in un servizio di contrasto alla criminalità mentre, a bordo di un'auto, si aggiravano per la zona. Il fatto che fossero conosciute agli agenti per il loro passato criminoso (decine i reati all'attivo) e che si dirigessero lungo la strada ad andatura assai lenta e con fare guardingo  ha fatto sì che i poliziotti, si insospettissero. Così le due donne - entrambe italiane, una classe '73 l'altra del '46, residenti in un campo nomadi nella Provincia bolognese - sono state pedinate fino a quando hanno accostato la vettura e, scese in strada, hanno iniziato a parlare con un anziano affacciato al terrazzo di casa. Dopo aver parlottato un po' con l'uomo, le malintenzionate sono riuscite a farsi aprire la porta, dicendo di essere delle amiche della moglie. Ad accoglierle nell'appartamento è stato l'ultraottentenne - reduce da una grave malattia e affetto da deficit psico motorio - la consorte era invece a letto, impossibilitata a muoversi perchè malata. Non appena ha visto le due ospiti, la donna si è resa conto di non conoscerle e che qualcosa non andava. Così ha invitato le estranee ad andar via. A quel punto le due malviventi - approfittando dell'impossibilità di reazione dei due anziani - hanno iniziato a  rovistare forsennatamente prima nella camera da letto (dove hanno trovato solo della bigiotteria) poi in una seconda camera, dove sono riuscite ad arraffare delle banconote custodite in un cofanetto (pari a 300 euro). Così, intascati i soldi, si sono date alla fuga.

Sotto casa era ancora ferma la volante della polizia, che vedendole dirigersi via in tutta fretta le ha seguite fino all'imbocco della tangenziale. Qui le due donne sono state perquisite. Addosso ritrovato il contante. Nel frattempo sono stati sentiti i due anziani, che hanno raccontato nel dettaglio l'accaduto, riconoscendo infine le due truffatrici.

Per entrambe è scattato l'arresto con l'accusa di furto pluriaggravato in concorso, con l'aggravante di aver agito ai danni di persone assai in là con l'età. Per una è stata eseguita la carcerazione , per l'altra al momento sono stati accordati i domiciliari, in attesa della convalida.

TRUFFATORI SERIALI: STESSE ZONE, STESSO MODUS OPERANDI. Grande soddisfazione per l'arresto è stato espresso dal primo dirigente della Polizia di Stato,Pietro Morelli, che ha tenuto a sottolineare come l' "azione di contrasto a questa tipologia di reati, alquanto odiosi, come le truffe agli anziani ci sta molto a cuore. E' importante avvisare i cittadini dei trucchi messi in atto da questi soggetti, come ribadire agli anziani di diffidare delle richieste degli sconosciuti. In caso di dubbio si rivolgano sempre alle forze dell'ordine'.
La polizia di Bologna è fortemente impegnata sul campo in questo senso, tanto che - aggiunge Morelli - 'abbiamo costituito una sezione ant-truffe, che pattuglia alcune zone 'calde' del nostro territorio, l'esperienza infatti ci dice che questi soggetti criminali sono seriali, colpiscono cioè con frequenza nelle stesse zone e con il medesimo modus operandi'. 'abbiamo costituito una sezione antI-truffe, che pattuglia alcune zone 'calde' del nostro territorio, l'esperienza infatti ci dice che questi soggetti criminali sono seriali, colpiscono cioè con frequenza nelle stesse zone e con il medesimo modus operandi'. Così come le due persone tratte in arresto, che usavano agire sempre con modalità analoghe: "prima selezionavano accuratamente i loro obiettivi e poi, individuato l’appartamento “giusto”, con i più svariati stratagemmi carpivano la fiducia delle anziane vittime riuscendo ad entrare in casa per derubarle di denaro e gioielli." Non è da escludere - secondo le forze dell'ordine - che le due pluripregiudicate abbiano messo a segno ulteriori raggiri analoghi, ad oggi rimasti impuniti.

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