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Cronaca Centro Storico

Maxi truffa da 2 milioni di euro: Tenta di "rifilare" un falso Picasso

Acquirente si insospettisce, l'affare salta. Autore della truffa gallerista bolognese già noto alle forze dell'ordine: tra le sue vittime pure l'ex calciatore della Juve, Roberto Bettega

Se il "colpo" fosse andato a segno, i due trufffatori avrebbero incassato due milioni di euro. Tanto era il prezzo che chiedevano per l'acquisto di un "Busto di donna", spacciandolo per l'opera originale di Pablo Picasso. In realtà era una vile riproduzione. A mettere in scacco i malintenzionati è stato il papabile acquirente, che avendo fiutato il raggiro si è rivolto ai carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Bologna.

Il quadro fasullo è quindi finito sotto sequestro e i due truffatori sono ora indagati dalla Procura di Bologna. Uno di loro è l'ex titolare di una galleria d'arte del centro storico della città, già noto alle forze dell'ordine perché nel 2007 venne arrestato con l'accusa di essersi appropriato di opere d'autore ricevute in deposito o per allestire mostre, e del fatto che in alcuni casi avrebbe riprodotto con stampe fotografiche su tela i dipinti, per poi piazzarli sul mercato. Tra le 'vittime', finì anche l'ex calciatore e dirigente della Juventus, Roberto Bettega.

INDAGINI. Per il gallerista il pm Antonello Gustapane ha chiesto il rinvio a giudizio e si sta attendendo che venga fissata l'udienza preliminare. Lo stesso pm ha coordinato le indagini dei militari, che nei giorni scorsi hanno portato al sequestro del falso. Al truffatore, che faceva da mediatore, e al suo complice, presentatosi come il proprietario del 'Picasso', vengono contestati i reati di ricettazione, tentata truffa e la violazione dell'articolo 178 del codice dei beni culturali, che sanziona, appunto, chi detiene e pone in commercio opere d'arte contraffatte.
Nei prossimi giorni i due saranno interrogati.
 

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