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Cronaca

Truffe e furti in casa: 177 colpi negli ultimi 6 mesi, ecco quali i raggiri più frequenti

I dati snocciolati dalla polizia, che illustra anche quali sono le modalità truffaldine più sfruttate e lancia una campagna informativa per mettere in guardia, soprattutto gli anziani, attraverso dei video studiati ad hoc

“Non siete soli #chiamatecisempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato.
Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

I NUMERI DELLE TRUFFE. "Sono purtroppo tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati", ricorda la polizia, snocciolando i numeri: il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.

In Emilia Romagna, si è registrato un incremento del fenomeno anche nel 2016. Nel corso del primo semestre l’aumento è stato pari  al 12%. Anche in provincia di Bologna, in linea con il range statistico nazionale, nell’anno 2015 vi è stato un incremento del fenomeno mentre, tra gennaio e giugno di quest anno, si è avuto modo di registrare un leggero calo del fenomeno. A titolo esemplificativo, nel semestre in questione, si sono registrati 177 episodi, tra furti in abitazione e truffe vere e proprie, ai danni di over 65.

I RAGGIRI PIù RICCORRENTI. La casistica è infinita. Tra le truffe più in 'voga' ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.
In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.
Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico  o famigliare o di un falso avvocato o,  peggio ancora, di un falso appartenente alle Forze di Polizia ( poliziotto, carabiniere) che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.
In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli #chiamatecisempre”.
 

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