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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Savena / Via delle Fragole

Truffe, dal finto incidente all'arresto mai avvenuto: ancora due vittime

Continua a fare vittime il furto con raggiro mediante la scusa di un familiare in arresto, messa in piedi da sedicenti avvocati e carabinieri fasulli. Torna in città pure la 'sempreverde' truffa di sinistri stradali inventati. Ieri due anziane derubate così di soldi e gioielli

Continua a mietere vittime in città il raggiro mediante la scusa di arresti mai avvenuti e conseguenti cauzioni da pagare per il rilascio del fermato.  Allo stesso modo non pare passare mai di 'moda' la truffa del "finto incidente stradale", con la cui scusa si abbordano automobilisti in buona fede, messi alle strette per risarcire danni in realtà mai provocati. Con queste due bieche modalità di raggiro ieri altre due anziane sono state derubate di gioielli e contanti.

IL RAGGIRO DELLA CAUZIONE DOPO UN ARRESTO. Il primo episodio si è verificato ieri mattina in via delle Fragole. Una bolognese di 82 anni ha ricevuto una telefonata da parte di un soggetto, svoltasi come da copione in truffe di questo genere. Il tizio, qualificandosi come un avvocato, ha riferito alla donna che il figlio era stato arrestato a seguito di un incidente stradale. La vettura dell'uomo sarebbe stata senza assicurazione e il sinistro di grossa entità. Per il rilascio del figlio la malcapitata avrebbe dovuto  pagare la cauzione. Parole avvalorate da una successiva telefonata, nella quale un sedicente carabiniere confermava il tutto. Un'ulteriore chiamata del finto avvocato poi ha informato la donna che era in arrivo una collaboratrice dello studio legale incaricata di riscuotere il denaro per la cauzione. Una volta giunta a casa la complice (descritta come una giovane donna italiana, dall'aspetto distinto), la pensionata le ha consegnato tutto il contante che aveva, ovvero 900 euro, che però erano insufficienti per la somma dovuta. Al denaro ha perciò aggiunto alcuni gioielli.
L'82enne si accorta di essere stata "gabbata" solo qualche ora dopo, quando ha chiamato il figlio per sapere se era tutto sistemato. Denunciato il fatto alla polizia, si indaga sul caso, che ha le medesime modalità del furto con raggiro consumatosi solo due giorni fa in via Bergamini.
Negli ultimi mesi sono almeno 6 le truffe messe a segno seguendo questo stesso identico copione.

LA TRUFFA DEL FINTO INCIDENTE. Il secondo raggiro, consumatosi sempre nella giornata di ieri, si potrebbe ormai definire un 'classico'. E' avvenuto intorno alle 14 in via Molinelli. Qui una 91enne era a bordo della propria auto, ferma in prossimità di un incrocio, quando è stata bloccata da una donna, che fingendosi di essere appena stata urtata dall'automobilista le ha mostrato una mano arrossata. La malintenzionata ha poi fatto notare che al polso portava un orologio prezioso del valore di 5 mila euro, che nell'urto era stato danneggiato. A quel punto ha chiesto alla 91enne di accordarsi per il risarcimento. Confusa e mortificata per l'accaduto, l'anziana  si è lasciata convincere  a cederele un anello e un orologio che indossava e il contante che aveva nel portafogli (20 euro). La finta vittima del sinistro non era però ancora soddisfatta, ha perciò convinto l'ultranovantenne ad andare a casa per prendere dell'altro denaro. Giunti nell'appartamento, l'anziana si è decisa a chiamare il figlio per spiegare quanto le stava succedendo. A quel punto la truffatrice è sparita, e all'arrivo della polizia di lei non vi erano più tracce. Si tratterebbe - stando alla descrizione fatta dalla vittima - di una giovane donna, di corporatura robusta, non molto alta, capelli lunghi e castani.

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