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Cronaca Savena

Truffe telefoniche nel quartiere, ma i cittadini questa volta non ci cascano

Inizia a dare i primi risultati la campagna di sensibilizzazione di polizia e carabinieri sui raggiri che spesso vedono come vittime gli anziani

Almeno quattro tentativi di truffa telefonica, perpetrati probabilmente dalla stessa banda, che però questa volta è rimasta a mani vuote. Comincia a dare i primi risultati la campagna di sensibilizzazione contro le famigerate truffe telefoniche ai danni di anziani, spesso preda di raggiri che in passato sono costati migliaia di euro ai malcapitati.

Solo ieri, fa sapere la squadra volanti della Polizia coordinata da Annalisa Magliuolo, sono stati quattro i tentativi di circuire persone anziane, indotte attraverso telefonate di finti parenti ai numeri fissi dei propri domicili, a dare denaro per emergenze inventate. In tutti i casi però, registrati in zona Savena/Fossolo, le potenziali vittime hanno avuto il sangue freddo di telefonare direttamente ai propri cari per verificare, disinnescando così la truffa in atto.

Il metodo escogitato dai truffatori è più o meno sempre lo stesso: una prima chiamata avverte di un incidente, di un arresto o di una altra fittizia emergenza improrogabile. La vittima, solitamente una persona anziana, viene indotta a richiamare un altro numero oppure di rimettersi in contatto con il parente proprio dallo stesso apparecchio di casa. Credendo di chiamare il caro in difficoltà, l'anziano si ritrova sempre connesso ai truffatori che poi simulano con la voce e confermano la richiesta di denaro. Sul posto, vicino le abitazioni, passa poi un complice incaricato di prendere contanti e gioielli dalle vittime.

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