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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Boom di turisti, Bologna si reinventa come Torino e Bilbao

Macchine fotografiche, file davanti ai musei, dehors affollati già dal tardo pomeriggio: è il boom di turisti che sta affollando Bologna, aprendo nuove porte all'economia. Grazie al patrimonio culturale

Lo aveva anticipato il New York Times con una segnalazione su Bologna in cui la nostra città veniva definita vibrante e indipendente, ma il boom di turisti che invadono in questi giorni strade, musei e ristoranti resta una bella sorpresa, che apre nuove strade all’economia. “Abbiamo modificato gli orari della cucina – spiega un ristoratore della zona universitaria – e cominciamo il turno serale già dalle 18, quando cominciano ad arrivare i turisti stranieri”.

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO. Bologna non hai mai avuto una vocazione turistica, che piuttosto si è rivolta al fiorente comparto commerciale e fieristico, motori e profumeria, ma sembra proprio che a Palazzo d’Accursio e dintorni si siano dati da fare per far conoscere il patrimonio culturale e artistico di un centro storico tra i più estesi e meglio conservati d’Italia che vede snodarsi, dal cuore della città, libero comune prima e modello di struttura medievale poi, le strade delle basiliche e dei Palazzi, il pregiato polo museale, le torri gentilizie (e non sono solo due) e quei portici, candidati al Patrimonio dell’Unesco, che avrebbero bisogno di un una cura di bellezza. Tutto materiale di prim’ordine.

NUMERI. Nel primo trimestre 2011, i dati rilevati dal Servizio Attività produttive e Turismo della Provincia confermano il trend di crescita del 2010. Gli incrementi sono stati determinati principalmente dagli stranieri -  circa il 34% di arrivi e il 39% di presenze - in particolare provenienti da Germania, Spagna, Regno Unito, mentre la maggior parte dei visitatori italiani  proviene da Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio. La città di Bologna concentra su di sé il 61% circa di arrivi e presenze. I dati provinciali più rilevanti comparati a quelli del Gennaio-Marzo 2010: + 5,94 % arrivi - + 8,81% presenze. Nel dettaglio, Bologna fa rilevare + 3,35% arrivi, + 6,52% presenze.

EXPLOIT. La ricetta sembra funzionare, dato che da almeno 3 anni, un grande numero di visitatori ci scelgono come meta in tutte le stagioni e oggi usufruiscono di un nuovo punto informativo, Bologna Welcome, fresco di ristrutturazione, ampio e luminoso, sotto il Palazzo del Podestà, progettato nel XV secolo da Aristotele Fioravanti, architetto bolognese che servì per lunghi anni anche lo zar Ivan III e costruì anche la Cattedrale della Dormizione, Piazza delle Cattedrali, Cremlino, Mosca.

L’ASSESSORE. Assicura l’impegno dell’amministrazione l’Assessore Monti che prende ad esempio due città come “Torino e Bilbao che si sono reinventate, la prima con le Olimpiadi e la seconda con il Museo Guggenheim”. Ammette come Bologna non si sia saputa mai vendere all’estero, ma assicura la concertazione con associazioni di categoria ed esperti, una task force per la candidatura alle Universiadi del 2017 e per il rilancio del turismo come fonte di sviluppo economico e di occupazione.



 

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