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Cronaca Borgo Panigale / Via Roberto Koch

Bidello uccide la madre poi tenta il suicidio, conoscenti increduli: 'Non pensate sia un matto'

"La madre è stata in ospedale e lui per due mesi è andata a trovarla tutti i giorni". Così parla chi conosce l'uomo. Vicini e parenti descrivono una famiglia i 'brava gente, nessun problema economico, un buon rapporto tra i familiari

"Era una bravissima sarta, aveva un grande estro, anni fa vestiva mia moglie" è la voce di vicino di casa di Vilelma Pulga, 89anni, uccisa dal figlio G.G., 51enne, che ha poi tentato di togliersi la vita, gettandosi dalla finestra dell'appartamento di famiglia al civico 10 di via Koch, nel quartiere Borgo Panigale: una palazzina semi-deserta, con molte tapparelle abbassate, molti sono già partiti per le ferie. Il padre e marito della vittima, 94enne, da quanto si apprende, non si è ancora reso completamente conto della tragedia che ha colpito la sua famiglia.

G.G. ha riportato la frattura del bacino e di varie costole, è ricoverato all'ospedale Maggiore in prognosi riservata. La caduta sembra sia stata attutita da uno stendino condominiale. Sul posto la polizia scientifica per i rilievi e il Pm di turno Antonella Scandellari.

L'anziano dirimpettaio racconta ai cronisti della passione rossoblù della signora Vilelma: "Era lei che metteva la bandiera del Bologna in balcone". "Gente brava, normale" racconta un signore che veniva a prendere spesso il nipote nella via.

Un parente aveva fatto visita alla donna, da poco uscita dall'ospedale, domenica scorsa: "Il clima era tranquillo, abbiamo pranzato insieme, anche i loro rapporti erano buoni", dice. Sotto la palazzina anche un ragazzo: "Li conoscevo benissimo, G. (il figlio - ndr) è andato al liceo con mia madre, lavora all'università, sin da piccolo giocavo con lui. Non pensate sia un matto, la madre è stata in ospedale e lui per due mesi è andata a trovarla tutti i giorni". Per questo appare ancora più difficile comprendere i motivi del gesto.

Alcune signore residenti nella zona riferiscono che poco dopo le 8 alcuni vicini di casa avevano suonato ripetutamente i citofoni per farsi aprire, avendo notato un uomo a terra nel cortile: "Avevano già tutti i telefono in mano e stavano chiamando il 118".

Tragedia tra le mura domestiche a Borgo Panigale

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