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Cronaca Navile / Via Aristotile Fioravanti

Via Fioravanti, occupato l'ufficio-vendite della Trilogia Navile: 'Speculazione e profitto'

Cucinieri, precari, gruppi di acquisto,(auto)produttori hanno occupato "temporaneamente" l'ufficio vendite Unicum a pochi metri dagli uffici comunali e dall'ex-Telecom. E questa sera: 'Marcia mangereccia e musicante per le vie del centro'

"Eat the Rich!" o "Gastronomia Precaria", cucinieri, precari, gruppi di acquisto solidale, piccoli (auto)produttori e trasformatori contro le logiche del mercato e dello sfruttamento hanno occupato qualche ora fa, "temporaneamente" - precisano -, l’ufficio vendite Unicum di via Fioravanti, a pochi metri dagli uffici comunali e dall'ex-Telecom occupata: "Caso esemplare di speculazione e profitto del territorio, sulla pelle dei residenti. Un progetto che avrebbe voluto “riqualificare e ridisegnare” il quartiere. L’amministrazione comunale aveva deciso di concedere un’ernorme area residuale a costruttori di residenze di lusso, invece di metterla a disposizione della Bolognina popolare, libera da cemento e accessibile a tutti. I lavori sono fermi da più di un anno, ma ieri il Comune ha deciso di mettere una “pezza a colori” da 3,3 milioni di euro con la speranza che i lavori ripartano. I costruttori intanto tacciono. Dal rifiuto del lusso del “food” al rifiuto del lusso dei residence, oggi occupiamo questo spazio fantasma.", scrivono in una nota.

L'intento è di dare vita al loro AlterExpo: "Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo inventato, preparato, cucinato e diffuso saperi e ingredienti della cucina genuina, clandestina e sovversiva. Attraverso l’etica dell’autogestione e del mutualismo abbiamo cercato di dar vita a nuove istituzioni di welfare dal basso, aggredendo le principali contraddizioni di quella narrazione del bio e del green accessibile a pochi che ha preso la forma dei padiglioni di Expo a Milano e dello strapotere politico ed economico di Oscar Farinetti, patron di Eataly, prossimo all’apertura di F.i.co. Guardiamoci intorno: Expo, F.I.Co, Eataly, Alcenero: cosa rappresenta tutto ciò se non il tentativo di aumentare le disuguaglianze sociali e massimizzare i profitti peggiorando le condizioni di lavoro, devastando i territori e alimentando quelle filiere produttive attente agli interessi finanziari più che alla genuinità del cibo? Pensiamo che sia possibile un’alternativa alle imposizioni dell’economia di mercato e intendiamo metterla in atto attraverso la messa in comune di pasti, conoscenze, prodotti e percorsi, il tutto nello spazio e nel tempo che possiamo prenderci solamente nella clandestinità conclamata".
"Dalle 13 si terrà un pranzo sociale a cura della Rete EatTheRich nel nuovo spazio, dalle 18 @Vag61 – EAT THE STREETS (altro che SlowFood), marcia mangereccia e musicante per le vie del centro verso la presentazione di La danza delle Mozzarelle” con Wolf Bukowski, Wu Ming1 e Abo (offTopic)che si terrà in questo spazio alle 21!"

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