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Unibo, inaugura l'anno accademico nel ricordo di Umberto Eco

Il 928° anno accademico si apre con due ospiti, la filosofa De Monticelli e l'ecomomista Ottaviano, per parlare della forma che sta assumendo l'Europa in rapporto alle sue radici fondative e della trasformazione che deriva dai grandi movimenti di popoli degli ultimi anni

Si terrà oggi alle ore 16,30 nell’Aula Magna di Santa Lucia la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2015/2016, il 928° di Alma Mater.  

Un'ampia parte della cerimonia inaugurale sarà dedicata a Umberto Eco, scomparso lo scorso 20 febbraio, come dichiarato dal Rettore Francesco Ubertini per l'addio al grande maestro, e la sua relazione, la prima del suo mandato, sarà seguita dagli interventi di un rappresentante degli studenti e di un rappresentate del personale tecnico-amministrativo, dalla lezione dell’economista Gianmarco I.P. Ottaviano dal titolo "Gli effetti dell’immigrazione sull’economia nazionale" e da quella della filosofa Roberta De Monticelli "Il mondo ha radici di carta e pensieri". L’accesso è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili e deve avvenire entro le ore 16,15.

"Con i due interventi previsti, uno del docente interno e l'altro dell’ospite esterno, si affronteranno due aspetti a mio avviso centrali del nostro tempo: la forma che sta assumendo l'Europa in rapporto alle sue radici fondative e la trasformazione che deriva dai grandi movimenti di popoli degli ultimi anni", ha affermato il rettore Francesco Ubertini.

Ottaviano è professore di economia presso l'Università di Bologna e la London School of Economics and Political Science, direttore del Programma sul commercio internazionale del Centre for Economic Performance di Londra, research fellow del Centre for Economic Policy Research di Londra, research fellow del Centro for Financial Studies di Francoforte e non-resident senior fellow del think tank Bruegel di Bruxelles. Ha conseguito la laurea in discipline economiche e sociali presso l'Università Bocconi di Milano, il Master of Science in Economics presso la London School of Economics Economics and Political Science e il dottorato in economia presso l'Università Cattolica di Lovanio. È coautore di numerosi lavori di economia internazionale, economia urbana e geografia economica. Le sue pubblicazioni più recenti si concentrano sulla competitività delle imprese nell'economia globale e sugli effetti economici dell'immigrazione e della delocalizzazione su occupazione e salari. E’ coeditore della rivista Economica e editore associato delle riviste Regional Science and Urban Economics e Spatial Economic Analysis.

Roberta De Monticelli ha studiato alla Normale di Pisa, si è specializzata alle Università di Bonn, Zurigo e alla Oxford University, dove è stata allieva di Michael Dummett e Raymond Klibansky (del Warburg Institute). Ha insegnato filosofia del linguaggio all'Università di Pisa, e alla Università degli Studi di Milano. Ha poi insegnato dal 1989 al 2004 Filosofia moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, alla cattedra che fu di Jeanne Hersch, contribuendo a farla conoscere in Italia con numerosi interventi in riviste e prefazioni e curandone un'antologia in francese. Sempre a Ginevra ha fondato la scuola dottorale interfacoltà "La personne: philosophie, épistémologie, éthique", insieme a medici, teologi e filosofi dediti all'etica, unendo nella stessa ricerca etica e ontologia, fenomenologia e storia della medicina ecc. ed è stata membro del "Comité pour les Rencontres Internationales de Genève" (1991-99). Dal 2003 insegna Filosofia della persona all'Università Vita-Salute San Raffaele. È Direttrice di PERSONA (Research Centre in Phenomenology and Sciences of the Person) e collabora con molte riviste e con alcuni quotidiani. In particolare dal 2011 è chief editor di «Phenomenology and Mind», la rivista online di PERSONA, il cui ultimo numero (Philosophy and the Future of Europe, vol. 8, luglio 2015) è esplicitamente dedicato al futuro dell'Europa. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Art.3 "per il suo quotidiano impegno di testimone attivo ed autorevole dei valori civili e morali che spettano, senza compromessi, eccezioni o sospensioni, all'uomo".

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