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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Università: dopo le proteste sull'Isee, pronto nuovo piano straordinario

Elaborato per attenuare l’impatto sugli studenti del ricalcolo ISEE. Il Prorettore Trombini, dopo aver ascoltato le istanze degli studenti, ha elaborato una proposta di riduzione delle contribuzioni studentesche per i beneficiari dei bandi

È pronto il piano straordinario dell’Università di Bologna elaborato per attenuare l’impatto sugli studenti del ricalcolo ISEE.  Un provvedimento che arriva dopo le proteste messe in atto nelle scorse settimane dagli studenti dell'Unibo, che lamentavano come a "centinaia  quest'anno hanno avuto grossi problemi con i calcoli delle tasse universitarie". Con il calcolo del nuovo ISEE, denunciava il Cua, le fasce di reddito sarebbero cambiate e molti studenti "si sono visti aumentare di netto le tasse o hanno perso la borsa di studio, dopo anni di rincorse a voti, professori e scadenze".

Così Alma Mater ha deciso di intervenire. Il Prorettore per gli studenti Elena Trombini, dopo aver ascoltato le istanze degli universitari ed essersi confrontata con i loro rappresentanti, ha elaborato, assieme agli uffici dell’amministrazione e con Er.Go, una proposta di riduzione delle contribuzioni studentesche per i beneficiari dei bandi già conclusi a fine settembre. Si tratta di più di 4.600 studenti che sono risultati idonei per l’anno accademico 2015/2016.

"Grazie alla nuova proposta- si legge in una nota dell'Ateneo - chi già beneficia di una riduzione avrebbe la possibilità di ottenere un ulteriore sconto a seconda della fascia di reddito di appartenenza. Per la fascia n.1 si propone di passare da una riduzione dell’importo del 50% ad una riduzione del 70%, per la fascia n.2 la riduzione passerebbe dal 40% al 50%, per la n.3 dal 30% al 35%, per la n.4 dal 20% al 25% e per la n.5 dal 10% al 15%. Complessivamente per finanziare questo intervento l’Università di Bologna prevede di stanziare circa 600.000 euro.
La proposta verrà presentata al Consiglio degli Studenti venerdì prossimo e agli Organi accademici tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. “Come avevo annunciato il giorno del mio insediamento – dichiara il Rettore Francesco Ubertini – il diritto allo studio rappresenta una delle mie priorità. Anche per questo il piano straordinario verrà presentato nel corso della prima seduta di Senato e Consiglio di Amministrazione che presiederò come Rettore”.

Nel frattempo continuano anche le azioni a livello nazionale sia con il Ministero che con la Crui. “Il diritto allo studio – continua il Rettore – rappresenta una delle priorità del sistema universitario italiano, ma purtroppo nella Legge di Stabilità ad oggi non ve n’è traccia” .

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