Università, blitz del Cua in rettorato: "Chiediamo trasparenza su finanziamenti a borse e mensa"
I militanti del collettivo universitario automono fermati nell'anticamera della sala Consiglio di via zamboni 33 dalla prorettrice Elena Trombini. "Volete sapere le cifre? Basta una mail"
Blitz stamane del Collettivo universitario autonomo in rettorato. Una trentina di ragazzi hanno raggiunto l'anticamera della sala del Consiglio, dove era in corso la riunione degli eletti del consiglio studentesco. Con l'aiuto di alcuni cartelli hanno scandito slogan in favore della riduzione dei prezzi della mensa universitaria. I militanti sono però riusciti a mandare all'interno dell'assemblea solo una rappresentanza di due studenti, che hanno letto un comunicato-appello ai rappresentanti degli studenti universitari eletti.
«Vogliamo sapere come e da chi verranno spesi i fondi regionali erogati in dicembre» interloquiscono alcuni membri del collettivo con la prorettrice agli studenti Elena Trombini. Il riferimento è ai fondi regionali per il diritto allo studio, 80 milioni di euro erogati dalla Regione Emilia-Romagna agli atenei regionali nel dicembre scorso. La rappresentante di Unibo non si scompone e, dopo aver proposto agli studenti un incontro in data da stabilire, ribatte: «Volete rendere incisiva la vostra richiesta? Dovete chiederlo per iscritto, attraverso una mail».
Dopo alcuni minuti di confronto, abbastanza sereno, il collettivo ha lasciato l'edificio gridando slogan come "per la mensa tre euro devono bastare". A margine Morgan, un membro del collettivo, spiega: «Vorremmo fare uscire dal palazzo il dibattito sull'utilizzo di quelle risorse fuori dal palazzo. Chiediamo una concertazione per quello che riguarda il diritto allo studio, in particolare per la gestione delle mense universitarie».
