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Cronaca

Bignami: "Ora ai clandestini garantiamo anche l'accesso gratuito all'università. E a spese nostre"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

L'annuncio arriva così, all'improvviso, dal Senato accademico dell'Alma Mater. Esonero totale per i richiedenti asilo, previa presentazione del titolo di studio o altra certificazione. Il tutto, senza precisazioni ulteriori, che né fanno intendere come una simile operazione possa essere sostenibile, né da chi sarà pagata 8anche se qualche sospetto ci viene) né in che modo sarà realizzata. 

Perché se qui si parla di pari opportunità e se si afferma il diritto allo studio universitario per chi scappa eventualmente da una guerra (non dimentichiamo che un richiedente asilo non è in automatico un rifugiato), allora bisogna che lo stesso diritto sia affermato anche per i ragazzi italiani che magari non fuggono da una guerra, ma hanno famiglie che non arrivano a fine mese, vittime della crisi,  e sono costretti a rinunciare all'Università.

Ai richiedenti asilo il Governo garantisce vitto e alloggio. Ora vorremmo garantirgli pure l'Università con buona pace degli studenti italiani, dei sacrifici propri e delle proprie famiglie. 

L'Università è un privilegio, non un diritto. Non è scuola dell'obbligo. E se a un richiedente asilo gli si può forse concedere (anche se per un limitato periodo di tempo) un sostegno quel tanto che basta a imparare l'italiano, a diventare autonomo e rifarsi una vita, poi è anche giusto che l'Università se la paghi da solo. E faccia i sacrifici al pari di qualunque italiano. 

L’indignazione è forte per la scelta del Senato Accademico dell’Alma Mater: “E così l'Università di Bologna ha deciso che i clandestini che si iscrivono all'Ateneo e a cui già diamo circa 42 euro al giorno, pari a 1.260 euro al mese (mentre i nostri pensionati devono vivere con 516 euro al mese...) non pagheranno un euro di tasse – afferma Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Forza Italia -.
Invece gli studenti italiani, che hanno la sfiga di essere italiani, pagano tutto, fino all'ultimo centesimo, con buona pace dei sacrifici propri e delle proprie famiglie. 
Perché in Italia se sei italiano sei penalizzato, mentre se sei un clandestino sbarcato violando le nostre leggi sei premiato.  Spero che coloro che hanno approvato questa misura incontrino qualche studente che chieda conto di queste porcate”. 

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