rotate-mobile
Cronaca

Uno Bianca, Procura: sconto di pena per Fabio Savi è inammissibile

Per la difesa invece "il vento è cambiato". Davanti alla Corte d'Assise ''scontro'' sull'istanza del "lungo" della banda, che chiede di poter usufruire a posteriori del rito abbreviato, ottenendo così uno sconto di pena che potrebbe portarlo anche subito fuori dal carcere

Per la difesa "il vento è cambiato", ma per la Procura di Bologna uno sconto di pena a Fabio Savi è inammissibile. E' andato in scena stamane davanti alla Corte d'Assise di Bologna lo ''scontro'' sull'istanza del "lungo" della banda della Uno Bianca che (rifacendosi alla sentenza Scoppola della Corte europea dei diritti dell'uomo) chiede di poter usufruire a posteriori del rito abbreviato, ottenendo così uno sconto di pena che potrebbe portarlo anche subito fuori dal carcere. La Corte si è riservata la decisione. Savi, 54 anni, l'unico dei tre fratelli non poliziotto, è  stato condannato all'ergastolo per i crimini commessi dalla banda sia in Emilia-Romagna che nelle Marche a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90 (in tutto 24 omicidi e oltre 100 ferimenti), e sta scontando la pena nel carcere di Spoleto. La sua richiesta è stata destinata al Tribunale di Bologna perchè qui c'è stata l'ultima sentenza passata in giudicato (Savi è stato processato anche a Rimini e a Pesaro). In udienza per via Garibaldi c'era il procuratore aggiunto Valter Giovannini, lo stesso che rappresentò l'accusa nel processo alla banda.

Per Giovannini si tratta di una richiesta inammissibile perchè mancano le due condizioni per applicare la sentenza Scoppola: all'epoca non ci fu richiesta di abbreviato e il processo non fu pendente nel periodo di tempo utile. Il pm ha anche sostenuto che un accoglimento automatico di istanze simili significherebbe di fatto l'abrogazione dell'ergastolo in Italia.

Savi è difeso dall'avvocato Ada Maria Barbanera che ha invece sostenuto il principio di uguaglianza dell'articolo 3 della Costituzione e la retroattività della legge penale se favorevole al reo. "Il vento e'' cambiato", spiega Barbanera riferendosi al fatto che ora le fonti giurisprudenziali sono molteplici. "Ho portato diverse sentenze in cui appunto viene applicata la retroattivita'' della norma penale se favorevole al reo". Fabio Savi e'' stato sentito ieri nel carcere di Spoleto dal magistrato di sorveglianza. Sostanzialmente avrebbe ripetuto le ragioni della sua istanza, chiedendo di usufruire di uguali diritti e di espiare dignitosamente la sua pena.

(agenzia Dire) 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uno Bianca, Procura: sconto di pena per Fabio Savi è inammissibile

BolognaToday è in caricamento