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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

Rischio salmonella: la Regione bandisce uova, salame e salsicce da mense e ospedali

Dalla Regione un'ordinanza che dispone il divieto dell'utilizzo di alimenti contenenti "uova crude, salami e salsicce di carne suina non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura"

Uova, salame e salsiccia messi al bando dalle mense di asili, scuole, ospedali e case di cura dell'Emilia-Romagna. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato ieri un'ordinanza che dispone il divieto fino al 31 maggio 2016 dell'utilizzo di alimenti contenenti "uova crude, salami e salsicce di carne suina non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura". Il motivo è evitare il rischio di salmonella. I cibi con uova crude, infatti, "sono frequentemente individuati come veicolo responsabile di episodi di tossinfezione alimentare da salmonella", si legge nell'ordinanza.

"Oltre alle uova, le indagini epidemiologiche svolte in focolai di malattie trasmesse da alimenti individuano sempre più spesso come veicolo di tossinfezione alimentare da salmonella insaccati a base di carne suina, quali salsicce e salami, pronti per il consumo". Da qui il divieto nelle mense, perchè "alcune categorie di soggetti quali bambini di eta' inferiore ai tre anni, anziani e immunodepressi sono particolarmente vulnerabili a tali infezioni, potendone sviluppare le piu' gravi complicanze".

Delle uova crude nelle mense di scuole e ospedali si era occupato anche l'ex presidente Vasco Errani nel 2014: "I dati epidemiologici- si legge nell'ordinanza di Bonaccini- dimostrano una riduzione degli episodi di malattie trasmesse da salmonella veicolati da alimenti contenenti uova, prima di tutto nelle strutture di ristorazione collettiva per gruppi a rischio, ma anche nelle altre strutture di ristorazione collettiva e nella ristorazione pubblica". Per questo, la Regione ritiene "opportuno confermare le norme cautelari relative alla somministrazione dei prodotti contenenti uova non sottoposti a trattamento termico di cottura, estendendole anche agli insaccati pronti per il consumo, al fine di evitare possibili rischi nelle collettività vulnerabili".

I sindaci hanno comunque la "facoltà di disporre ordinanze di divieto" simili anche "per gli esercizi pubblici, nonchè per le mense collettive che servono un'utenza non particolarmente suscettibile ma comunque esposta al rischio di tossinfezione alimentare, soprattutto nella stagione estiva". L'ordinanza di Bonaccini sarà inviata a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere dell'Emilia-Romagna, nonchè agli enti locali, alle Prefetture e ai comandi Nas dei Carabinieri in regione. (agenzia dire)

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