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Cronaca

Vaccini per medici e infermieri, genitori bimbi malati: "Atto di civiltà"

"Drammatico come medico - dice Andrea Pession, direttore di Pediatria al Sant'Orsola - pensare che sia necessaria una legge per convincere i colleghi a vaccinarsi"

Secondo Francesca Testoni, responsabile di Ageop (l'associazione dei genitori dei bambini ricoverati al 'Seragnoli', il reparto per la cura dei tumori infantili del Policlinico Sant'Orsola di Bologna) l'obbligo di vaccinazione per medici e infermieri ospedalieri dell'Emilia-Romagna varato dalla Giunta Bonaccini è "un passo importantissimo che portera' ad un grande miglioramento della qualità di cura".

Il documento regionale varato dalla giunta Bonaccini, si legge in una nota, "e' un atto di civilta' e di doverosa tutela verso i pazienti piu' fragili, nonche' una protezione utile per gli operatori sanitari".

Questa norma, sottolinea Testoni, "introduce finalmente un sistema di tutela che sancisce una garanzia fondamentale per i pazienti piu' fragili e si riflette positivamente sugli operatori sanitari. Come associazione genitori di oncoematologia pediatrica non possiamo che essere d'accordo. Piu' volte abbiamo sottolineato l'importanza di questa decisione che adesso arriva e quindi ringraziamo l'assessore Sergio Venturi".

E' "drammatico come medico- aggiunge Andrea Pession, direttore di Pediatria al Sant'Orsola- pensare che sia necessaria una legge per convincere i colleghi a vaccinarsi. L'immunizzazione degli operatori sanitari nei confronti di malattie come il morbillo o la varicella e' fondamentale per tutelare la vita dei pazienti piu' fragili ma, stante i dati forniti, la scelta della Regione Emilia-Romagna d'introdurre l'obbligo, almeno per chi lavora nei reparti piu' a rischio diventa assolutamente indispensabile".

Chi applaude l'obbligo di vaccinazione per medici e infermieri ospedalieri dell'Emilia-Romagna e' l'Ageop, l'associazione dei genitori dei bambini ricoverati al 'Seragnoli', il reparto per la cura dei tumori infantili del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Il documento regionale varato dalla giunta Bonaccini, si legge in una nota, "e' un atto di civilta' e di doverosa tutela verso i pazienti piu' fragili, nonche' una protezione utile per gli operatori sanitari".

Si tratta insomma di un "passo importantissimo che portera' ad un grande miglioramento della qualita' di cura", afferma Francesca Testoni, responsabile di Ageop. Che boccia le prese di posizione critiche arrivate nei giorni scorsi dai sindacati e chiede che l'obbligo venga esteso anche al personale che fa le pulizie.

Questa norma, sottolinea Testoni, "introduce finalmente un sistema di tutela che sancisce una garanzia fondamentale per i pazienti piu' fragili e si riflette positivamente sugli operatori sanitari. Come associazione genitori di oncoematologia pediatrica non possiamo che essere d'accordo. Piu' volte abbiamo sottolineato l'importanza di questa decisione che adesso arriva e quindi ringraziamo l'assessore Sergio Venturi".

E' "drammatico come medico - aggiunge Andrea Pession, direttore di Pediatria al Sant'Orsola- pensare che sia necessaria una legge per convincere i colleghi a vaccinarsi. L'immunizzazione degli operatori sanitari nei confronti di malattie come il morbillo o la varicella e' fondamentale per tutelare la vita dei pazienti piu' fragili ma, stante i dati forniti, la scelta della Regione Emilia-Romagna d'introdurre l'obbligo, almeno per chi lavora nei reparti piu' a rischio diventa assolutamente indispensabile".

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